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Video di Afrojack al volante di una Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse
La carriera è stata fruttuosa per lui, con molti successi professionali, che gli hanno permesso di realizzare tanti sogni materiali.
Afrojack è stato filmato durante una sessione in pista al posto guida di una costosissima Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse, condotta ad andatura spedita dal noto disc jockey, produttore discografico e remixerolandese di origini surinamesi.
L’eclettico artista, registrato all’anagrafe come Nick Van de Wall, ama le auto sportive e di lusso. Nel suo garage spicca una Ferrari 458 Spider, che offre a cielo aperto le emozioni della coupé, da cui eredita la scheda tecnica.
La stessa cosa avviene per la Bugatti, supercar alsaziana che offre numeri da primato insieme a infinite possibilità di personalizzazione, per consentire alla ricca clientela di confezionarsi dei prodotti su misura. I prezzi, anche se molto più bassi di quella della leggendaria Royale, restano per pochi eletti, dal momento che volano su cifre milionarie.
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La Grand Sport Vitesse è una vettura che sfida le categorie convenzionali e trasuda carisma da ogni centimetro di carrozzeria. Si tratta della convertibile più veloce del pianeta, per elargire i brividi della guida all’aria aperta. Solo 150 gli esemplari previsti per questo modello targa, con tetto completamente rimovibile in policarbonato.
Ricordiamo che il debutto della Veyron fu spostato a più riprese, per le complicazioni di un progetto estremamente ambizioso. Quando Ferdinand Piech, boss del gruppo Volkswagen, espresse il desiderio di creare un’auto da 400 km/h, in pochi gli diedero credito. Alcuni maligni sussurrarono che un’avventura del genere avrebbe avuto implicazioni negative sul bilancio della holding.
In effetti il lavoro si rivelò più duro del previsto e i tecnici faticarono molto per mettere a punto un modello che si proiettava in una nuova dimensione, mai esplorata prima. I cambiamenti in corso d’opera e i numerosi rinvii rischiarono di pesare come un macigno sull’immagine del costruttore. All’origine della tormentata trafila i problemi di messa a punto del nuovo strumento di guerra. I col-laudi sembravano non finire mai e le presentazioni alla stampa venivano spesso rinviate.
Le ripercussioni di un flop avrebbero avuto proporzioni bibliche, ma la difficoltà emerse erano già bastate a scatenare l’ironia di tanti. Solo un risultato straordinario poteva cancellare le infelici premesse. Piech lo sapeva e non si tirò indietro, anzi spinse i suoi a fare gli straordinari. Alla fine il prodigio giunse a compimento e la Veyron venne svelata al pubblico, stordito dalle sue innovazioni. Le prime prove della stampa vennero effettuate in Sicilia nel 2005, sul circuito della Targa Florio, per annunciare a tutti che gli autori erano sicuri del fatto loro.
