Il primo singolo di Vasco Rossi, intitolato Jenny/Silvia, è uscito nel 1977 e oggi è introvabile. Ecco di cosa parlano le canzoni.

Oggi è una star che riempie tutti gli stadi italiani, ma in pochi sanno che il suo primo singolo, uscito nel lontano 1977, è stato registrato in sole 48 ore. Stiamo parlando del 45 giri Jenny/Silvia del grandissimo Vasco Rossi, che vede la collaborazione di Gaetano Curreri degli Stadio e della sua prima band Le cinque Lire.

Vasco Rossi: il primo singolo Jenny/Silvia è uscito nel 1977

Il 15 giugno del 1977 Vasco Rossi ha presentato ai fan il suo primo 45 giri, intitolato Jenny/Silvia. A pubblicarlo fu la Borgatti Music, che lo inserì nella collana Jeans Record. All’epoca, il Blasco aveva 25 anni, era un dj e faceva parte de Le cinque Lire, band formata da Gaetano Curreri (piano), Marco Rossi (batteria), Giovanni Oleandri (basso) ed Enzo Troiano (chitarra).

Il 45 giri, distribuito in soli 2,500 pezzi, è andato a ruba e Vasco ha dato il via alla sua lunga carriera. Il primo lavoro discografico, con la canzone Jenny sul lato A e Silvia sul lato B, è oggi introvabile e quanti lo posseggono hanno tra le mani un vero e proprio tesoro.

Jenny/Silvia esiste soltanto in versione 45 giri perché non è mai stata pubblicata una ristampa in mini-cs. Quando il rocker ha deciso di inserire Jenny nell’album di esordio intitolato Vasco, la canzone è stata leggermente modificata rispetto all’originale. La parte iniziale viene trainata da un pianoforte invece che da un arpeggio di chitarra acustica e il titolo si trasforma in Jenny è pazza.

Jenny: il significato della canzone di Vasco Rossi

Contrariamente a quello che suggerisce il titolo, Jenny non è una ragazza ma la trasposizione dei periodi di “esaurimento nervoso” di Vasco Rossi. Il rocker di Zocca ha raccontato più volte di aver vissuto alcuni periodi bui, segnati da quella che oggi chiamiamo depressione. Durante questi momenti di debolezza, la zia lo rimproverava a suon di bastonate: “Te lo do io, l’esaurimento nervoso, qui bisogna darsi da fare!“.

Così, quando ha avuto la possibilità di scrivere la sua prima canzone, il Blasco ha dedicato il brano al suo più grande timore.

Jenny non vuol più parlare
Non vuol più giocare
Vorrebbe soltanto dormire
“.

Vasco dà un nome alla sua depressione, la chiama Jenny, che nella pubblicazione del primo album diventa Jenny è pazza. La canzone, però, si conclude con un bel messaggio di speranza:

Jenny sta bene
è lontano… la curano
Forse potrà anche guarire un giorno
“.

Ecco il video di Jenny di Vasco Rossi:

Silvia: il significato della canzone di Vasco Rossi

La canzone Silvia, invece, è dedicata ad una vicina di casa di Vasco, che all’epoca era una ragazzina di 14 anni. Oggi è una donna e insegna filosofia. Ai tempi il Blasco la osservava dalla finestra, ne spiava i movimenti per comprendere il momento in cui da bambine ci si trasforma in adolescenti.

Silvia riposa dentro la stanza
Con una mano sotto il cuscino
Mentre di fuori spunta il mattino
“.

Vasco la segue, come se avesse una telecamera. Ce la descrive mentre si mette il rossetto, senza dimenticare di lanciare un avvertimento: “Andiamoci piano però con il trucco, se no la mamma brontolerà“. Silvia, però, è la classica adolescente e non è interessata ai rimproveri del genitore.

Guarda lo specchio poco convinta
Mentre una mano si ferma sul seno
È ancora piccolo ma crescerà
“.

Silvia è un inno allo sbocciare della femminilità, a quei momenti difficili che tutte le donne prima o poi vivono e che identificano come speciali soltanto in età matura.

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ultimo aggiornamento: 14-06-2024