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Street art al femminile in Egitto con Noon El Neswa e Mona Lisa Brigades

Qui su Artsblog abbiamo seguito gli sviluppi della street art e dei graffiti legati alla primavera araba. Come molti dei fenomeni che accadono in Medio Oriente, anche questo racconto è stato totalmente maschio-centrico, ma qualcosa si muove nell’arte underground egiziana. Un po’ per risposta alle azioni del nuovo governo conservatore egiziano, che appena insediato si è mosso per cancellare dai libri di scuola i nomi di donne importanti nella storia del paese (Doria Shafiq, Hoda Shaarawi, Nabawiya Moussa e Ceza Nabarawi), sono nati alcuni collettivi di street art al femminile. I due gruppi più famosi sono Noon El Neswa e le Mona Lisa Brigades.
Cambiare gli orizzonti, le percezioni, gli atteggiamenti culturali, è quanto si propongono queste ragazze, che lottano a fianco degli attivisti locali per i diritti umani, cercando di modificare in senso maggiormente creativo il loro modo di comunicare.
Noon El Neswa e Mona Lisa Brigades
Uguaglianza delle donne, rappresentanza e diritti civili si diffondono attraverso street art e campagne pubbliche.
Noon El Neswa nasce il 9 marzo 2012, l’anniversario del primo anno dall’introduzione del test di verginità, condotto dai membri delle forze armate e di sicurezza nei confronti dei manifestanti arrestate.
Fino ad oggi le strade erano piene di scritte ed insulti contro le donne e questi collettivi hanno cominciato a popolarle con icone femminili ben riconoscibili e manifesti che pubblicizzano campagne a difesa delle donne e dei bambini, per promuovere la giustizia sociale attraverso la street art.
