Fotografia
‘Some artists’, la vita degli artisti nei ritratti di Jason Schmidt
Jason Schmidt, è in mostra al MOCA di Los Angeles. Fotografo californiano classe 1973, ha raccolto negli anni un archivio di ritratti di artisti di tutto il mondo

Ci sono autori a cui interessa documentare, attestare, seguire la vita di altri artisti. È il caso di Jason Schmidt, fotografo californiano classe 1973 che si è laureato alla Columbia University nel 1991 in Storia dell’Arte. A fianco della sua produzione commerciale (moda, arredo, pubblicità) Schmidt ha raccolto negli anni un archivio di ritratti di artisti di tutto il mondo. La sua ricerca è partita nel 1997 e si colloca nella dimensione intima, della vicenda biografica e produttiva di ciascun autore.
Fino al 18 marzo, 23 scatti selezionati fra oltre 500 fotografie sono in mostra al MOCA di Los Angeles nella sezione Grand Avenue.
Some Artists è un grande racconto che ci porta ad esplorare le meccaniche della creatività all’interno di più discipline, pittura, scultura, video, performance e installazione.
Ogni artista è stato colto in un ambiente in qualche modo significativo per il suo lavoro, l’atelier, lo studio, la galleria o un pezzo di mondo. C’è John Baldessari ritratto a mezza figura sullo sfondo del mare, Liz Larner alle prese con i suoi ferri, Raymond Pettibon che ha appena completato un’installazione, Jason Rhodes nella sua camera/studio ed Ed Ruscha che cammina per strada.
“A differenza di alcuni altri fotografi di artisti che lavorano in serie e raccolgono immagini multiple, Schmidt cristallizza in una singola immagine la sua esperienza degli artisti e del loro lavoro”
, questo dichiara Jeffrey Deitch, direttore del MOCA.
