Giochi da tavolo
“Rosiko?”, il gioco del Risiko ambientato a Roma
La versione romana del Risiko

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“Stai a rosicà” è un’espressione che a Roma sentirete spesso. Significa, sostanzialmente, essere invidiosi di qualcosa o qualcuno. Un termine che fa parte ormai del vocabolario del romano doc, ma mai a pensare che sarebbe diventato il nome di un gioco da tavolo, tra i più noti e giocati al mondo: il Risiko. Che in questo caso si chiama “Rosiko“.
Rosiko? è infatti il nuovo gioco da tavola ma romanizzato: al posto delle legioni straniere, troviamo i quartieri della Capitale: Laurentino, Pigneto, Primavalle, Boccea, Garbatella, San Lorenzo e così via. Per il resto, le regole del gioco sono identiche quello classico.
La versione di Rosiko? si trova online ed è stata inventata da due ragazzi, Nicolò Gori Sassoli e Giovanni Belia, che hanno pensato di ridimensionare il Risiko in un’ottica tutta romana. I giocatori devono pescare tra le carte – contrassegnate dalle sagome di Marco Aurelio, Alberto Sordi versione Il vigile e di una bici – e seguire le regole del gioco per conquistare i quartieri della città, in uno scontro fino all’ultimo rione.
Obiettivo? Diventare l’ottavo Re di Roma, conquistando tutti i quartieri. Che in realtà, secondo alcune lamentele online di qualche romano, non sono proprio tutti. Una conquista che non è per niente facile, visto che si può rimanere imbottigliati nel traffico durante l’ora di punta con il proprio valoroso esercito oppure incappare in uno sciopero dei mezzi pubblici o una manifestazione in centro. Chi ama il rischio uscirà vincitore. D’altronde, chi non risica non rosica.
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