Gioielli
Piaget, maestria nell’arte dell’oro e dei diamanti
Piaget ha unito gli universi dell’orologeria e della gioielleria, raggruppando sotto lo stesso tetto un centinaio di professioni diverse.

La perfetta maestria delle tecniche tipiche di queste due arti è il segreto che consente alla maison di trasformare i suoi segnatempo in autentici gioielli.
Orologiaio e gioielliere
Era il 1957 quando Piaget presentò il 9P, il movimento meccanico dello spessore di soli 2 millimetri che a quei tempi vantava il primato di calibro più sottile al mondo. Oltre a rivoluzionare l’industria degli orologi miniaturizzati, la manifattura aprì così le porte a nuove straordinarie possibilità sia per i modelli tecnici maschili sia per le creazioni più femminili.
La prodigiosa impresa diede spazio all’esuberante creatività di Piaget che iniziò così a impreziosire le casse, i quadranti o i bracciali dei suoi raffinati modelli con qualunque tipo di pietra dura e preziosa, trasformando ogni creazione in un autentico capolavoro.
Integrando le competenze di gemmologi, gioiellieri, orafi e incastonatori, la manifattura acquisì una straordinaria esperienza nell’impiego delle tecniche di gioielleria e alta gioielleria. In questo modo, ebbe la possibilità di liberare la sua straordinaria creatività e illimitata fantasia. Impreziositi da scintillanti diamanti, zaffiri, rubini o smeraldi, gli orologi diventarono splendidi gioielli.
Negli anni Settanta, il “look Piaget” divenne l’emblema del jet set internazionale e di numerose celebrità che, come Jackie Kennedy ed Elizabeth Taylor, scelsero di sfoggiare le creazioni del marchio. Questo straordinario successo si consolidò negli anni, grazie all’originalità dei modelli e alla perfetta maestria di tutte le tecniche necessarie per rendere eccezionali le creazioni Piaget.
Pochi grandi nomi dell’industria orologiera possono vantare un simile savoir-faire che, nelle proprie manifatture, coinvolga ogni singola fase della produzione, dalla progettazione e lo sviluppo alle operazioni conclusive di finissaggio.
La cerchia si restringe ulteriormente se si considerano le case orologiere provviste di un laboratorio interno di gemmologia e alta gioielleria che, nel caso specifico, è tra i più grandi di Ginevra. Del resto, sono più di tre milioni le pietre preziose che passano tra le mani esperte dei gemmologi Piaget.
Bracciali in oro: un segno distintivo Piaget
All’inizio degli anni Sessanta, l’estro creativo della manifattura Piaget segnò in modo indelebile gli universi dell’Alta Orologeria e dell’Alta Gioielleria. I calibri ultrapiatti e gli orologi-gioiello, infatti, furono accostati a splendidi bracciali d’oro dal design originale, destinati a diventare in breve tempo parte integrante del tradizionale savoir-faire del marchio.
Piaget cominciò così a sviluppare e tramandare instancabilmente le competenze necessarie per realizzare a mano queste meravigliose creazioni d’oro dallo stile unico e distintivo.
Grazie alla presenza di laboratori interni specializzati, Piaget è oggi in grado di occuparsi di tutte le fasi di sviluppo e produzione dei suoi modelli. La realizzazione dei bracciali d’oro rispetta appieno i requisiti tecnici ed estetici del marchio. Creatività, bellezza, eleganza e comfort sono le parole d’ordine di tutti gli artigiani della maison.
La creazione di nuovi modelli richiede lo sviluppo degli strumenti necessari per realizzarne i componenti d’oro. La fase iniziale prevede lunghe ricerche, condotte internamente dagli ingegneri dell’azienda. Il materiale può essere stampato o lavorato mediante macchine utensili dalla straordinaria precisione.
Mentre le operazioni di fresatura, taglio o filettatura consentono di sagomare con le macchine le barre d’oro per creare sagome specifiche, lo stampaggio plasma il materiale nella forma voluta grazie ad appositi utensili di forgiatura. In base alla complessità dei componenti, i tempi di lavorazione con le macchine possono variare da 15 a 45 minuti, mentre le operazioni successive – la maggior parte – sono interamente realizzate a mano. Il processo comincia con un lavoro di pulizia o rifilatura per eliminare gli sfridi prodotti durante gli interventi di fresatura e filettatura.
La fase più delicata riguarda la decorazione e la finitura, operazioni che rendono unica la Manifattura grazie alla sua straordinaria attenzione per i dettagli. Il ricorso a due diversi tipi di finitura per lo stesso componente, per quanto piccolo possa essere, non è poi così insolito.
In effetti, le operazioni di lucidatura, satinatura, incisione e persino incastonatura sono ormai divenute parte integrante delle attività quotidiane dei gioiellieri e degli incastonatori Piaget.
Orafi specializzati nella creazione di catene e catenelle
Il carattere meraviglioso e unico della manifattura Piaget risiede anche nella sua capacità di preservare nel tempo la particolarità di alcuni mestieri tradizionali. Le catenelle, la filigrana d’oro e le maglie utilizzate nei bracciali a fascia o nei sautoir hanno trasformato Piaget nello specialista mondiale degli orologi d’oro da polso.
La passione della maison per i bracciali intrecciati o a fascia è più viva che mai. Grazie alla determinazione nel tramandare competenze a rischio di estinzione per il semplice fatto di non essere più insegnate, Piaget ha saputo mantenerle vive e integrarle nel savoir-faire della Manifattura stessa.
Il responsabile del laboratorio – figlio di un artigiano che ha collaborato con l’azienda per 40 anni – ha il compito di formare le nuove generazioni e insegnare i gesti degli orafi specializzati nel settore.
Questa particolare dedizione all’artigianato ha consentito a Piaget di ritagliarsi uno spazio privilegiato in un’era dove il lusso è ormai standardizzato e dominato da marchi abituati ad affidare a terzi questo tipo di lavorazione artigianale. Non a caso, Piaget è una delle poche Manifatture a disporre al suo interno di un laboratorio specifico per questo tipo di attività.
Bracciali a fascia: l’essenza dello storico savoir-faire del marchio
Oltre a rievocare uno dei modelli iconici lanciati da Piaget negli anni Settanta, le maglie lavorate dei bracciali a fascia o manchette sono il simbolo di una tradizione storica che la Manifattura non ha mai smesso di coltivare. Gli orafi intessono e intrecciano l’oro come in un raffinato lavoro di sartoria.
Ritorcendo i sottili filamenti, creano singolari maglie ovali che in un secondo tempo, dovranno modellare, piegare e inserire pazientemente in sottilissimi supporti. Occorreranno in seguito oltre 600 saldature per ogni bracciale, affinché possa avvolgere flessuosamente il polso di chi lo indossa ed esprimere appieno la sensualità che lo caratterizza.
Orologi tradizionali: un’estetica volutamente elegante
Esemplare irrinunciabile per gli appassionati del vintage, l’orologio tradizionale lanciato nel 1962 riflette appieno lo spirito degli anni Sessanta. Grazie all’estetica sobria e all’eleganza rétro, questo modello da polso con bracciale d’oro rientra appieno tra i grandi classici dallo stile senza tempo.
L’orologio, uno degli esemplari più antichi della collezione Piaget, vanta un design rimasto inalterato per oltre 60 anni. La raffinata cassa ultrapiatta, oltre ad accentuare la straordinaria bellezza dell’emblematico bracciale d’oro, è con ogni probabilità l’elemento che maggiormente ha contribuito al crescente successo del modello.
I bracciali di questi orologi tradizionali sono l’espressione perfetta dello straordinario savoir-faire degli orafi Piaget. L’intero processo di lavorazione è manuale, ad eccezione della modellatura del profilo a forma di 8. Il filo d’oro intrecciato viene saldato al profilo, mentre le maglie vengono tagliate e montate sugli appositi perni secondo uno schema a scacchiera, prima di essere a loro volta saldate per rinforzare la struttura (delicatamente riadattata in un secondo tempo). Composto da oltre 300 elementi, il bracciale di un orologio tradizionale vanta una flessuosità davvero eccezionale.
La lunetta impreziosita da diamanti incastonati e il quadrante argenté si abbinano perfettamente a questo splendido bracciale, integrato ad arte con la cassa. Il modello è dotato di un esclusivo calibro meccanico ed è disponibile in dieci versioni femminili e maschili. Un meraviglioso esempio di ciò che accade quando l’arte orafa incontra un grande classico dell’orologeria.
Bracciali meravigliosi, frutto del raffinato connubio tra l’arte orafa e l’arte dell’incastonatura
Interamente realizzati dalla Manifattura, gli splendidi bracciali Piaget combinano con gusto l’arte orafa e l’arte dell’incastonatura.
La sofisticata eleganza dei bracciali a fascia è associata alla necessità di garantire una flessuosità e un comfort al polso altrettanto straordinari. La presenza delle pietre preziose non facilita di certo il compito. I gioiellieri cercano con pazienza la formula perfetta per valorizzare l’aspetto del bracciale indossato, il motivo realizzato e l’estensione delle maglie.
Piaget è una delle poche Maison che ancora oggi esegue l’assemblaggio delle maglie alla parigina. Grazie a questa tecnica di Alta Gioielleria, il bracciale segue perfettamente la curva del polso, riducendo lo spazio presente tra le varie pietre.
Il bracciale, creato a partire da un filo d’oro che unisce i vari elementi, richiede un processo di lavorazione che, in base al modello, può durare da 400 a 1.000 ore. Piaget ricorre anche ad altre tecniche di gioielleria che poche case orologiere sono oggi in grado di utilizzare. Una di queste, prevede l’impiego di particolari cerniere a cui sono fissati i perni di giunzione delle maglie, mentre la tecnica ad anelli consente di articolare meglio le griffe o i castoni delle gemme. Tutti i bracciali, indipendentemente dal metodo impiegato, sono dotati di un fermaglio integrato con molla e sistema di sicurezza.
L’arte dell’incastonatura
Il fascino e lo splendore di queste creazioni uniche sono il risultato di lavorazioni che fanno capo alle più raffinate tecniche dell’Alta Gioielleria e dell’arte dell’incastonatura. Quest’ultima, in particolare, interviene in una fase fondamentale del processo creativo, precedente alle operazioni di assemblaggio e di lucidatura. Grazie alla straordinaria esperienza maturata nel settore, Piaget realizza le sue splendide creazioni femminili ricorrendo a tecniche diverse.
Incastonatura a grani, invisibile, a griffe o a castone ribattuto: la scelta operata dai designer, dai gioiellieri e dagli incastonatori – figure chiave impegnate nei progetti fianco a fianco fin dalle prime bozze – determina l’aspetto finale del modello, poiché la sua luminosità dipende notevolmente dalla tecnica impiegata.
Durante l’incastonatura a grani, l’artigiano deve realizzare piccoli intagli tra le cavità destinate ad alloggiare le pietre, consentendo all’oro di liberare la propria luce a mano a mano che si assottiglia. L’incastonatore può poi passare all’écornage, operazione che consiste nell’aprire i castoni per catturare e trattenere la luce. Una volta terminata la preparazione della base di supporto, l’artigiano può procedere con l’incassatura vera e propria delle gemme.
Aiutandosi con un utensile o della cera d’api, può così posizionare e allineare perfettamente le diverse pietre. La porzione d’oro che circonda le gemme deve poi essere tagliata mediante un bulino, al fine di formare due o quattro grani da ripiegare e ribattere sulle pietre per una perfetta finitura.
L’incastonatura detta a effetto neve è una tecnica originale che consente di incassare diamanti di dimensioni diverse in maniera casuale, comprimendoli uno contro l’altro. In tal modo, la quantità di oro visibile è talmente esigua che le pietre sembrano fondersi armoniosamente nella preziosa decorazione. Le incastonature di questo tipo sono uniche poiché la configurazione varia da un modello all’altro.
L’incastonatura a griffe, invece, è perfetta per mettere in risalto il taglio delle pietre, sia esso brillante, marquise o poire. Due, tre o quattro punte a sezione circolare, triangolare o quadrata, note in gioielleria con il nome di griffe (artigli), trattengono le pietre nella corretta posizione.
Il fine di questa tecnica tradizionale è valorizzare le gemme in tutta la loro naturale bellezza e la manifattura Piaget è una delle poche aziende in grado di impiegarla, sfruttandone appieno il potenziale. Grazie alla forma di piramide invertita delle griffe, l’oro tende progressivamente a dissolversi, accentuando la luminosità delle pietre che in questo modo sembrano quasi lievitare. Ogni traccia d’oro pare svanire, dal quadrante alla cassa, preservando così l’armonia estetica d’insieme.
L’incastonatura a castone ribattuto o serti clos è una delle tecniche più antiche e consiste nel creare un alloggiamento d’oro attorno alla pietra. Questa tecnica è particolarmente utile nella realizzazione dei quadranti pavé con diamanti baguette e nella creazione di castoni da usare come motivi decorativi attorno alla cassa o sui bracciali, adattando la forma delle pietre.
L’incastonatura invisibile è una forma di incastonatura a castone ribattuto, volta a valorizzare le pietre posizionate una accanto all’altra, senza porzioni d’oro che le dividano. L’apice delle pietre viene intagliato in due punti, affinché possano scorrere lungo appositi binari d’oro posizionati sotto le gemme per essere perfettamente invisibili. Le pietre così incastonate sembrano quasi sorreggersi l’un altra, un risultato ancora più facile da ottenere quando le gemme hanno le giuste dimensioni.
L’Alta Gioielleria al sevizio delle complicazioni
Grazie alla fusione di questi due straordinari universi, operazione degna degli alchimisti più esperti, Piaget accosta le gemme più raffinate ai calibri ultrapiatti per creare modelli di rara bellezza. Quintessenza del savoir-faire della Manifattura, questi segnatempo coniugano ad arte le tradizioni dell’Alta Gioielleria e dell’Alta Orologeria, divenendo l’emblema assoluto dei punti di forza di questi due universi magici.
Ogni volta che la manifattura progetta un nuovo modello con complicazioni, siano esse semplici o complesse, realizza esemplari davvero eccezionali. L’incastonatura di un orologio è un’operazione molto impegnativa e
presenta numerose limitazioni. Per creare l’aura magica che avvolge questi segnatempo, orologiai e gioiellieri lavorano insieme fin dalle prime bozze. I calibri ultrapiatti devono rispettare tolleranze dimensionali molto piccole, preservando il volume e il design della cassa che li alloggerà.
Lo spessore ridotto dei materiali concede poco spazio agli incastonatori e l’impermeabilità degli esemplari aggiunge ulteriori vincoli. Altri fattori restrittivi riguardano la struttura o le complicazioni di cui è dotato il movimento.
L’Emperador Coussin Alta Gioielleria con Ripetizione Minuti riflette appieno l’eccellente savoir-faire degli artigiani della manifattura. Data la complessità del modello, gli esemplari che usciranno dagli atelier della Manufacture de Haute Horlogerie Piaget nel 2013 saranno soltanto cinque. Il design della cassa costituisce una vera sfida, così come le operazioni di incastonatura effettuate dai gioiellieri esperti della Maison (per un totale di 100 ore di attività di incastonatura). Il modello è impreziosito da 60 diamanti taglio baguette per la lunetta, 260 diamanti taglio brillante per i lati e il pulsante a slitta e 12 diamanti taglio baguette per la corona.
Oltre al materiale aggiuntivo occorrente per incastonare le gemme, è stato necessario trovare un nuovo bilanciere per preservare la purezza del suono. Questo risultato non sarebbe mai stato possibile senza riunire i professionisti dell’orologeria e della gioielleria nei due siti produttivi della Maison di La Côte-aux-Fées e Plan-les-Ouates.
Dai primi bozzetti a un modello unico di Alta Orologeria
Celebre per la propria creatività, la maison Piaget vanta un numero importante di artisti e di artigiani eccellenti. All’inizio di ogni progetto, il processo di creazione comincia con una serie di tratti e di schizzi che piano piano prendono forma. Combinando linee rette e curve, l’abile mano del designer crea una prima rappresentazione dell’orologio-gioiello. Le ombre e i contorni della bozza in gouache mostrano le dimensioni delle gemme e offrono una prima immagine del nuovo segnatempo.
La versione su carta consente di realizzare un primo modello tridimensionale in cera. In questo modo, l’artigiano può avere un’idea concreta del futuro segnatempo. In particolare, può valutarne i volumi, studiarne le proporzioni e garantire una piacevole armonia tra le varie parti.
La vera e propria produzione inizia a questo punto. Il gioielliere colloca una porzione di metallo prezioso per ogni elemento della sua creazione in uno stampo o in un calco in asfalto. Servendosi di un utensile dalla punta arrotondata, passa poi alla fase di punzonatura per ottenere la forma desiderata (Foto 3). Al termine della sagomatura, l’artigiano comincia a traforare i vari componenti per creare le cavità destinate ad alloggiare le gemme. A tal fine, impiega una piccola sega a mano. Abilità ed esperienza sono fondamentali per realizzare questi alveoli dalle forme diverse.
Il modello è pronto per l’incastonatura delle gemme. Ancora allo stato grezzo, fungerà da telaio di supporto per dozzine di diamanti scintillanti. In stretta collaborazione con l’incastonatore, il gioielliere provvede a questo punto a selezionare i diamanti destinati a decorare le foglie. L’occhio esperto gli consente di analizzare rapidamente le dimensioni delle pietre e di collocarle negli appositi alveoli.
Successivamente, l’incastonatore verifica la posizione di ogni diamante inserendolo nel futuro castone. Durante questa fase, egli rileva l’eventuale presenza di gemme sproporzionate e le consegna al tagliatore affinché possa dar loro la forma ideale.
Le due foglie in oro bianco si intrecciano dietro a un terzo elemento, sempre a forma di foglia, che custodisce l’orologio. A questo punto, il gioielliere deve verificare il perfetto incastro delle tre parti e garantire l’articolazione meccanica fissando la foglia più grande alla cassa.
Il bracciale stesso è uno splendido esemplare di Alta Gioielleria. Composto da sette ramoscelli di diverse dimensioni, crea un insieme equilibrato, flessuoso e confortevole, destinato ad adattarsi perfettamente a tutti i tipi di polso. Determinata la forma di tutti i componenti, il gioielliere prepara i supporti destinati ad accogliere i diamanti.
La fase di assemblaggio inizia quando i componenti di metallo sono pronti. A questo punto, l’artigiano provvede ad adattarli con grande scrupolo, attenendosi al design iniziale, al fine di assicurare al bracciale una perfetta armonia d’insieme. Segue la vera e propria fase di incastonatura. Dopo le verifiche finali del gioielliere, l’incastonatore inserisce accuratamente
tutti i diamanti nelle loro delicate cavità. Al centro, dispone l’orologio con il quadrante pavé e il vetro zaffiro, prima di verificare l’esemplare da tutte le angolazioni per rilevare le più piccole imperfezioni. A questo punto, l’artigiano deve assicurarsi che il coperchio dell’orologio si apra correttamente. Piaget ha costruito la propria reputazione sulla qualità eccellente e sulle splendide finiture delle sue creazioni. Al termine dei controlli finali, lo splendido orologio-gioiello è pronto per essere consegnato al suo fortunato proprietario.
Via | Piaget.com
