Illuminazione
Normann Copenhagen propone la nuova lampada da tavolo Acrobat, le foto
Normann Copenhagen presenta una nuova lampada da tavolo Acrobat dalle doti acrobatiche. Scopri di più su questa creazione di Marc Venot qui su Designerblog.

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Normann Copenhagen presenta una nuova lampada da tavolo Acrobat dalle doti acrobatiche. Dalla forma allungata, con un aspetto ludico, gentile e futurista, Acrobat, è una creazione del disegnatore francese Marc Venot che ha dato vita ad una lampada innovativa, orientabile in verticale, in orizzontale, e in qualsiasi posizione vi venga in mente.
La parte anteriore trasparente della lampada ha una finitura opaca che permette ad Acrobat di diffondere una luce morbida e diffusa, ideale per creare un ambiente rilassato e pieno d’atmosfera nella stanza. La lampada si compone di due parti, una base a forma di cono ed una fonte di luce allungata a LED, unite solamente da elettromagneti. Questo permette ad Acrobat di assumere posizioni quasi magiche, che sorprendono coloro che la guardano e che sfidano la concezione tradizionale di una lampada orientabile.
Acrobat ha un aspetto minimalista e la sua forma intelligente permette di utilizzarla sia come fonte di luce diretta, sia indiretta, inoltre, secondo la posizione assunta sulla base, è indicata sia come lampada da scrivania, sia per un’illuminazione d’atmosfera. Acrobat è disponibile in quattro colori, ispirati dalla natura. Con tre semplici sfumature in grigio, nero e sabbia, un invitante e profondo color melanzana, la lampada rappresenta un’ottima soluzione per aggiungere colore all’abitazione.
Marc Venot ci dice: ”Un acrobata è una persona che esegue degli esercizi fisici straordinari, senza mai perdere l’equilibrio. Sembra che possa cadere in ogni momento, ma non lo fa. Compie magie con la forza di gravità e lascia lo spettatore affascinato e sorpreso. Era lo stesso effetto che ho voluto ricreare con questa lampada. La mia speranza più grande è che l’utilizzatore viva questo fascino e che provi il desiderio di toccare la lampada e di comprenderla”.
