Design
Mucha e l’Art Nouveau in mostra a Palazzo Reale
Atmosfere liberty nella mostra dedicata ad Alfons Mucha (1860-1939), il designer della Belle Epoque, a Milano

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Dal 10 dicembre arriva a Palazzo Reale di Milano la mostra sull’artista ceco Alfons Mucha, graphic designer ante-litteram. Disegnatore e pittore impeccabile, decoratore e appassionato di fotografia, Mucha dopo un breve periodo a Vienna come ritrattista e dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, a Parigi associa il suo nome al settore nascente della pubblicità, ai manifesti e al design facendosi pioniere della corrente europea dell’Art Nouveau. Il suo stile diventa inconfondibile, capace di comunicare bellezza e raffinatezza nella quotidianità. Fino al 20 marzo 149 opere in mostra a Milano: disegni, litografie, manifesti, dipinti, gioielli, ceramiche che vi trasporteranno nelle atmosfere Liberty di fine ‘800 interpretate dallo spirito visionario dell’artista.
Lo “stile Mucha” misterioso e poetico si caratterizza per un disegno netto, lontano dal morbido effetto coloristico dei contemporanei Nabis; le immagini sono cesellate, delimitate da cornici e con visibili tratti di contorno. Preziose ed emblematiche come le immagini bizantine, le opere di Mucha, hanno in più quel tocco seduttivo e sensuale, ottenuto grazie ad un disegno morbido, arioso, che prediligeva le linee curve. La pubblicità con Mucha diventa accattivante, un’opera d’arte al seguito di un’estetica raffinata. L’universo femminile, reale o immaginario, risponde all’idea romantica della donna simbolista, tutt’uno con i motivi floreali di cui si veste; una donna dalla bellezza ideale, ma con una marcia in più: quella di veicolare i messaggi dell’epopea industriale.
E’ di modernità che si può parlare con Mucha: i suoi manifesti visti per strada, sulle confezioni di latta dei biscotti, fuori i cafè o sulle caraffe del thè, piacciono all’uomo del tempo, urbano, comunicativo, pronto a superare l’immagine romantica dell’arte, per una visione più spettacolare e complessa. Il suo stile fu molto popolare e copiato da molti artisti, che hanno riconosciuto in lui il precursore della Modernità.
