Arte e cultura
Michelangelo Pistoletto porta il Paradiso al Louvre
Suggestioni paradisiache per l’esposizione di Pistoletto nel cuore d Parigi.

L’Italia ha rimesso quartiere al Louvre, e non parliamo della collezione permanente, nella quale i capolavori realizzati da noti artisti della penisola sono sempre visitatissimi, ma
Il principe dell’arte povera ritorna nuovamente nella capitale francese, dove alcune sue installazioni avevano già fatto rumore al 104 (Labirinto, 1969 – 2010 e Twenty Two Less Two 2009) soprattutto l’ultima performance e la distruzione dei venti specchi derivante.
Il segno della mostra che ha invaso il più noto museo al mondo, si intuisce già dalla grande piramide, sulla quale l’infinito ha impresso il suo simbolo.
“Année 1, le paradis sur terre”, è un momento di passaggio verso una nuova era della metamorfosi, un approdo nel segno della trasformazione che parte dalla metamorfosi, per svilupparsi in un dialogo con l’istituzione ospitante secondo un gioco descritto dallo stesso Pistoletto nel video: “Il Louvre è lo specchio della storia e il mio lavoro sarà lo specchio del Louvre.”
Le opere dell’artista fanno eco ai capolavori della statuaria classica coinvolgendo lo spettatore in un gioco di sfaccettature che lo portano dalla salle des Sept-Cheminées fino alla cour Marly, passando per le fondamenta medioevali, sviluppando un concetto che:
Si incarna nelle differenti temporalità: il passato nella sua forma retrospettiva, il presente attraverso le opere-specchio nelle quali si riflettono i visitatori, il futuro nell’avvento di un grande obelisco sormontato da un triplo anello, simbolizzante la marcia di questa rivoluzione. Il segno del “terzo paradiso” orna così la piramide.
Perché è un percorso intriso di spiritualità quello elaborato dall’artista in collaborazione con la curatrice Marie-Laure Bernadac, assistita da Pauline Guélaud, un importante viatico per apprezzare la prospettiva di Michelangelo Pistoletto e abbandonarsi a un fitto programma di incontri, performance teatrali ed eventi collaterali, che sfociano nella cornice del vicino jardin des Tuileries.
Foto by Sara Rania da flickr.com/photos/sara_rania
Via | louvre.fr
