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Mercedes SLR: Tyga compra quella di Scott Disick
I cantanti amano spesso le auto sportive più esclusive, che custodiscono amorevolmente nei garage delle loro ville di lusso. Tyga ne possiede parecchie.

La Mercedes SLR è stata un’auto sportiva presente nei sogni di molte persone negli ultimi anni. Tyga ha comprato quella di Scott Disick. In molti conoscono la passione dell’acquirente per le fuoriserie, della cui raccolta fanno parte, tra le altre, una Maybach 62S Landaulet, una Rolls Royce Ghost e una Mercedes G-Wagon. C’era pure una Lamborghini Aventandor in versione coupé, che ha fatto una brutta fine. Ora è stata rimpiazzata dalla variante scoperta. Poi c’è una Mercedes SLS, che affianca altre creature preziose.
Ricordiamo che il rapper statunitense di origini giamaicane e vietnamite, qualche volta ama scattare delle foto alle auto acquistate nell’arco della sua giovane carriera, parcheggiandole nel vialetto di ingresso della sua faraonica villa. Non meno fornito il garage del venditore, perché anche Disick è innamorato delle supercar. A casa sua ci sono Ferrari, Lamborghini, Bentley, Rolls Royce e robe del genere, con l’aggiunta di una Mercedes SLS di colore bianco, che ha preso il posto della SLR nel suo cuore, portandolo alla vendita.
Ricordiamo che questa vettura è stata prodotta in 2.000 unità. Il canto del cigno con l’ultimo esemplare di Stirling Moss, uscito dallo stabilimento di Woking come ultimo anello di una collana che celebra il successo alla Mille Miglia del 1955, per sigillare la fruttuosa esperienza della Sporty Light Raceworthy. E’ una versione senza compromessi, che ha completato il processo evolutivo, traghettando la serie verso l’uscita di scena.
Rispetto alla base di partenza non ci sono differenze sul piano motoristico, perché la spinta viene garantita dal classico 5.5 litri da 650 cavalli, sovralimentato con compressore volumetrico. Questo vulcano di energia permette un’accelerazione da 0 a 100 in meno di 3,5 secondi e una velocità massima di 350 km/h. Con simili valori prestazionali la creatura della “Stella a tre punte” si dimostra degna di ricevere in dote il nome del celebre pilota britannico.
L’ultima SLR è un bolide che concede esperienze di guida indimenticabili, in forma pura e semplice come ai vecchi tempi. All’esplosione emotiva concorre il design, totalmente rivisto, per rifarsi ai tratti distintivi della gloriosa progenitrice. Il risultato è superbo, con citazioni stilistiche di alta scuola: basta guardare gli scarichi per rendersene conto. Ma in tutta la carrozzeria in fibra di carbonio è un continuo fiorire di elementi ispirati alla nobile ascendenza.
In questa barchetta manca persino il parabrezza, per regalare il fascino della velocità allo stato elementare. Solo i piccoli deflettori proteggono gli occupanti dal vento di marcia. Due cupolini integrati nella carrozzeria fungono da roll-bar, segnando fortemente i tratti espressivi dei volumi. Molto curata l’aerodinamica, con diffusore ancora più grande, specie nella parte terminale.
Lo scivolamento dei flussi genera una deportanza congrua all’indole del modello. Il guidatore ha la facoltà di regolare dall’abitacolo l’alettone mobile, detto Airbrake, per aumentare la presa sull’asfalto del retrotreno. L’appendice, al di sopra dei 120 km/h, si solleva automaticamente, per limitare la scorrevolezza e rendere ancora più perentoria la frenata.
Il modello è stato prodotto in soli 75 esemplari, ciascuno dei quali venduto a 750 mila euro. Ma i soldi non bastavano: per aggiudicarsene una occorreva avere in garage anche una “normale” SLR, di cui la Stirling Moss rappresenta l’atto finale. Scott Disiks aveva i requisiti per entrarne in possesso, ma si è accontentato della SLR “normale”, che ora ha venduto.
Photo Source (@kinggoldchains)
Ecco la gallery Getty Images della Mercedes SLR
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