
Il 13 Giugno si è inaugurata al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova la mostra Cosmic Jive,The Spider Session, aperta fino al 7 Settembre 2014. Tomàs Saraceno in collaborazione con architetti, sociologi, musicisti, ingegneri e biologi ha esplorato l’universo dei ragni per arrivare a concepire nei modelli di convivenza di questa specie, un esempio per le dinamiche della vita umana.
Il percorso non ha nulla di convenzionale. Appena dopo l’ingresso vi ritroverete nella sala Cosmic Hive, in cui sono presenti plichi da consultare, con analisi derivate dallo studio del progetto di Saraceno. Potrete fotocopiarli e portarli a casa, oppure inviarli per posta (è presente una casella postale), o per email, per capire a fondo le ragioni scientifiche che hanno dato vita a Cosmic Jive. Arte e scienza per Tomas Saraceno, artista residente dell’International Space Studies Program della Nasa, si conciliano, per suggerirci modelli alternativi di coesistenza sociale. Ed è proprio l’Universo a creare un richiamo con le opere di Saraceno al Piano Nobile: lungo lo scalone l’opera di Jol Thomson si ispira alle teorie dell’Antropocene (su come l’uomo condiziona clima e territorio) e alle fotografie scattate nello spazio.
Ma è al secondo piano che i visitatori in attesa lasciano presagire modalità di visita inusuali. Nella “Sessione Aracnide” si può entrare in due tre persone massimo, emulando la vita solitaria del ragno nel tessere la propria tela. Ciò che ci attende dopo l’uscio è un percorso al buio deciso solo dai sensi: l’udito servirà a visitare le sale dove rimbombano i suoni emessi dai ragni durante la tessitura e che l’artista ha potuto registrare vivendo a contatto con diverse famiglie di ragni nel suo studio. Amplificati e mescolati ai suoni extraterrestri registrati dai satelliti sarà semplice sentirsi parte di un equilibrio cosmico. Come i ragni ipovedenti, solo il tatto, invece, ci permetterà di decidere la direzione da prender mentre la visione di costellazioni come l’Orsa maggiore, Perseo, il Cigno, lo Scorpione, saranno le uniche luci attraverso cui orientarsi.
Il buio è interrotto dalla sala 10 e 11, con le due installazioni in itinere (cioè in continua evoluzione anche durante la mostra): Cosmic Jive (soud-installation) e Hybrid semi-social (musical instrument). La prima è una ragnatela della specie Nephila Kenianensis realizzata in tre settimane. Sospesa nell’aria e fragile la tela è continuata dal “quintetto” della specie semi sociale di Cyrtophora Citricola. La seconda tela le prime settimane è tessuta dalla Cyrtophora Citricola e le altre settimane dalla Cyrtophora moluccensis. La ragnatela illuminata in profondità fa notare le magiche differenze delle specie che portate a cooperare creano relazioni nuove e innovative, anche se non naturali.
Non sarà bene prendere spunto da questo progetto per un nuovo Big Bang?
Foto| Artsblog