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Le opere più belle del mondo…secondo noi: #7 Taj Mahal
Il mausoleo fu fatto costruire nel 1632 dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Banu Begum

Un vero e proprio monumento all’amore: il mausoleo Taj Mahal, situato ad Agra, nell’India settentrionale, fu fatto costruire nel 1632 dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Banu Begum, che era la sua favorita. Inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità UNESCO nel 1983, nel 2007 è stato anche inserito tra le Sette Meraviglie del mondo moderno.
I lavori di questo straordinario monumento funebre durarono 22 anni (si conclusero nel 1654): l’architetto incaricato di progettare il Taj Mahal è sconosciuto, ma si sa che parteciparono quasi 20mila persone, tra cui anche l’italiano Geronimo Veroneo. L’opera venne realizzata utilizzando materiali provenienti da ogni parte dell’India e dell’Asia: marmo bianco, arenaria rossa, e ben 28 diversi tipi diversi di pietre preziose e semi-preziose. Purtroppo al termine della costruzione l’imperatore non riuscì a piangere la sua sposa: infatti fu deposto dal figlio e imprigionato.
Alla fine del XIX secolo il Taj Mahal versava in un grave stato di abbandono, dovuto anche allo spostamento della capitale dell’impero Moghul da Agra a Delhi avvenuto dopo la deposizione di Shah Jahan. Solo nel 1899 l’allora viceré dell’India, l’inglese Lord George Nathaniel Curzon, avviò un restauro dell’intera struttura, che terminò nel 1908.
L’area occupata dal mausoleo è di circa 580 x 300 metri, e il suo punto più alto tocca i 68 metri. Il portale principale è grande 41×34 m² ed è alto 23 m. All’interno ci sono ovviamente i cenotafi di Shah Jahan e di Arjumand Banu Begum, le tombe e un grande giardino (quadrato, il cui lato misura 300 m). Fanno parte del complesso anche le fontane, una moschea e il jawab.
