Arte e cultura
Le Converse diventano opere d’arte in 3D grazie a Damilola Odusote
Una serie di opere d’arte pop plasmate in 3D, ecco le iconiche Converse in versione artistica, firmate dal giovane talento Damilola Odusote, aka @Damilolaa.

Nato a Londra ma cresciuto a Tilbury Town, nella provincia dell’Essex, il nigeriano Damilola Odusote, meglio conosciuto come @Damilolaa su Twitter; si ritrasferisce a Londra nel 2003, poco prima di laurearsi a pieni voti al Camberwell College of Arts. Dopo la laurea, inizia una carriera in repentina ascesa come artista freelance, esplorando varie forme d’arte e numerose discipline del visuale, tra cui web design, graphic design, danza, moda, arte, in un vortice assoluto di creatività.
Dalì e Picasso suscitano da sempre l’interesse e ispirano l’estro artistico scoppiettante di Damilola, maestri da cui attinge per l’approccio astratto dei suoi lavori. Ma degno di nota, inedito e creativo, è come Damilola lavora, plasma e trasforma la materia e ce la restituisce in tre nuove dimensioni. Grazie all’abile uso di supporti e materiali distinti questo artista britannicco modella trame intense, e con le particolari pennellate dinamiche trasmette sensazioni acute e più che reali con ogni nuovo lavoro che produce. Come le straordinarie Converse diventate opere d’arte, postate dallo stesso fashion brand sul profilo ufficiale di Facebook e che potete ammirare in anteprima nella nostra gallery. Capolavori in 3D che hanno come soggetto un’icona pop assoluta: le sneakers che hanno segnato più di una generazione.
Damilola ama fondere diversi elementi e oggetti pop, tipici della società attuale e scorsa, per indagare usi e visioni di un’umanità in cambiamento dall’oggi al domani, per dialogare con il quotidiano e ordinario per arrivare -nel possibile- all’extra-ordinario. Lo fa attraverso l’utilizzo di caratteri minuscoli, senza nome e generici per personalizzare le idee, di colori intensi e di volumi vigorosi. Damilola sfrutta una sorta di peculiare vena ironica per trasmettere concetti e idee fotografati nella sua mente e vivi e palpabili nei suoi lavori.
Via | Converse Facebook Official
