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La street art che contagia i Mondiali 2014: il boing 737 di Os Gemeos e i murales di Paulo Ito
A quasi un mese dall’apertura dei Mondiali 2014 i murales degli street artist brasiliani conquistano il web.

Mondiale e anti-mondiale. Parlando del campionato di calcio 2014 in Brasile, è tutta una questione di schieramenti. Anche l’arte fa la sua parte: prima che i mondiali di calcio avessero inizio gli scontri socio politici hanno avuto come campo privilegiato la strada. Le proteste non hanno tardato ad arrivare anche a suon di pennelli e colori, soprattutto per una delle forme d’arte che attraverso la strada prende la “parola” nel modo più diretto possibile, invadendola di bellezza: la street art. Sarà stato un impulso, più che un progetto vero e proprio, quello degli artisti brasiliani che già da Maggio hanno detto la loro con le immagini anti mondiali. Due su tutti: il murales di Paulo Ito, successo planetario sul web, dall’altra l’aereo istituzionale della nazionale di calcio brasiliana del famoso duo Os Gemeos.
La protesta è evidente nei murales Paulo Ito sparsi per Pompeia, città dove l’artista vive e lavora. Di grande dimensione è difficile non notarlo davanti alla scuola. E’ritratto un bambino in lacrime perchè affamato davanti ad un piatto la cui unica pietanza è un pallone da calcio. Il murales che ha avuto più di 20.000 followers twitter è il sintomo di quanto la street art oggi unisca politica e vicinanza ai problemi sociale, ma come riesca ad essere popolare grazie alla versatilità dell’immagine e perchè no, dei social. L’iconografia volante da web della street art di Paul Ito si è schierata contro il campionato di calcio tanto atteso del mondo che ha però causato disparità economica tra cittadini all’ombra dei grandi stadi.
Una street art meno polemica e più funzionale è quella degli artisti di San Paolo Os Gemeos il duo di gemelli Ottavio e Gustavo che ricoprono con 12.000 bombolette il Boing 737 usato dalla nazionale brasiliana nei suoi spostamenti. L’aereo raffigura i tifosi brasiliani con le loro particolarità fisionomiche e del caratteristico pantone di colore giallo simbolo di Os Gemeos. La faccia del Brasile che ci danno è quella del tifoso, non poi così esultante, loro stessi i veri rappresentanti del Brasile, ricco di etnie e culture. Apparentemente lontani da quella che è la protesta per gli 11 miliardi di dollari investiti per i mondiali i personaggi di Os Gemeos stavolta, non sono frutto dei loro sogni, ma sono reali.
Due volti della street art brasiliana che ha colorato le strade delle città contribuendo, inconsapevolmente, alla rigenerazione urbana.
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Foto| Freshnessmag e Paulo Ito flickr.
