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Kia Sorento: il viaggio tra Veneto e Friuli, le eccellenze enogastronomiche, special guest Joe Bastianich
Un viaggio speciale, una Rebel Experience tra Veneto e Friuli, a bordo del nuovo Sorento di , alla scoperta delle eccellenze culinarie e vinicole che caratterizzano da sempre la nostra bell’Italia con special guest Mr Joe Bastianich. Su Deluxeblog le foto del nostro viaggio tra cibo, vino e natura

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Un viaggio speciale, una Rebel Experience tra Veneto e Friuli, a bordo del nuovo Sorento di Kia, alla scoperta delle eccellenze culinarie e vinicole che caratterizzano da sempre la nostra bell’Italia. A bordo della nostra Kia Sorento, partiamo dallo slendido Hotel Byblos Art Hotel Villa Amistà a Corrubbio di Negarine, una villa veneta del XVI secolo rivisitata ed interpretata per ospitare un elegante hotel di lusso diventa cornice suggestiva ad una mostra permanente d’arte contemporanea. Un hotel inconsueto, l’interior design è frutto della creatività di Alessandro Mendini, architetto e designer che ha armonizzato elementi contemporanei con gli ambienti classici di Villa Amistà. Colori accesi e forme plastiche si fondono con gli affreschi e i marmi dei saloni secenteschi per creare un progetto unico ed esclusivo: un’esposizione permanente dei maggiori artisti e designer internazionali, tra i quali Ron Arad, Philippe Starck, Marcel Wanders, Ettore Sottsass e molti altri.
Diretti a Verona per cenare nella piccola e suggestiva Osteria La Fontanina, il ristorante è ubicato in una delle zone più antiche di Verona. A due passi dal Teatro Romano e Ponte Pietra, la Fontanina è una delle più antiche Osterie della città (oltre 200 anni). Quà e là segni del tanto vissuto, arricchita inoltre dalla passione per il cibo e l’antiquariato dalla famiglia Tapparini, titolari dal 1984. Il ristorante offre una cucina creativa di carne e pesce, curata nei dettagli, ed una carta vini molto vasta. Noi abbiamo avuto il piacere di degustare un divino baccalà mantecato con polenta croccante e colatura di acciughe, risotto con le seppie nere alla veneziana e battuto di gamberi, un divino San Pietro al forno con battutto mediterraneo su crema di patate ed infine un’insalata di frutta, zuppa di mango e papaya con sorbetto. I piatti sono stati abbinati a un ottimo Valpolicella classico Mosconi e un Soave classico Inama.
Dopo aver pernottato nelle stanze “artistiche” del Byblos Art Hotel, siamo partiti a bordo della nostra Kia Sorento, diretti da Venica & Venica, una splendida cantina immersa nelle vigne in Località Cerò a Dolegna del Collio in provincia di Gorizia. Una storia, quella di Venica & Venica, che inizia nel Mernico, un piccolo villaggio di 30 persone a soli 3 km da Dolegna del Collio dove il bisnonno Daniele, nato nel 1930 compra una piccola casa e una collina a Dolegna del Collio. Pochi mesi dopo è diventato padre di Adelchi, l’unico maschio di 3 figli. Dopo la guerra la proprietà è una vera e propria fattoria dove viti e alberi da frutto sono coltivati insieme biologicamente. Per anni Daniele e Adelchi lavorano insieme all’acquisto di vigneti abbandonati, donando loro nuova vita, sperimentando per trovare le combinazioni perfette di vite e di vigneti, riuscendo a creare un mosaico peculiare ed unico di microclimi. Adelchi ha due figli, Gianni e Giorgio che hanno continuato la filosofia vitivinicola dei loro genitori e hanno deciso di mantenere lo stesso approccio rispettoso della natura. Negli ultimi tre decenni hanno creato una cantina unica, un luogo in cui il senso della famiglia e la cultura del vino vivono armonicamente. Gianni, Giorgio e Giampaolo Venica sono vignaioli autoctoni che stimano e s’impegnano a far esaltare le proprie tradizioni con continua ricerca ed innovazione. La proprietà conta 37 ettari situati su differenti colline, ognuna delle quali, vista la diversa esposizione, conta diversi microclimi, che inevitabilmente forniscono e garantiscono incredibile complessità ai vini.
Ad accompagnare la degustazione dei vini di Venica & Venica (Merlot Doc Collio 2013, Ronco delle Cime Friulano Doc Collio 2014, Petris Malvasia Doc Collio 2014 e per finire un Jeseea Pinot Grigio Doc Collio 2014) abbiamo mangiato un ricco aperitivo composto da ficofritto, pesci dell’Adriatico, Strisciulas di galleto, insalatina di polipo, finocchio e timo; un’insalatina di rucola selvatica con acciughe di laguna; spiedini di gamberi con croccante di pane ed erbe; un piccolo flan di frant, crema di pere e aceto balsamico; una crostatina salata con galletti e montasio; un cannolo di frico con mousse di cotto affumicato e noci; piccole frittatine alle erbe spontanee, verdurine all’agro, formaggi, salumi e mostarde, orzotto alle mazzencolle e toc in braide con lo sclopit.
Da Venica & Venica, dopo un pranzo a dir poco luculliano, finalmente ci rechiamo da Joe Bastianich, direzione Orsone, il ristorante, taverna e B&B, immerso tra i vigneti dell’Azienda Agricola della famiglia Bastianich alle porte di Cividale del Friuli. Nel pomeriggio un cooking contest per realizzare dei dolci fantastici, la sera una cena unica. Abbiamo iniziato con una ddivina Insalata Primavera (erbe spontanee, fiori, frutti e radici) accompagnata ad un Sauvignon Bastianich 2010; per poi proseguire con carne cruda, folgie di viti, fichi e yogurt accompagnato ad un Vespa Bianca 2010, un risotto con le pere, castelmagno e aceto balsamico di modena 25 anni e cui era abbinato il vino Plus 2012 di Bastianich, si scioglieva in bocca il vitello con aglio orsino sott’aceto, bacon di Ovaro con caponata e panelle abbinato al Vespa Rosso del 2003 ed infine il dolce una crema di polenta, fragole marinate, aceto balsamico di Modena, menta, basilico e sorbetto alla fragola abbinato al vino Plus del 2006.
Ultima tappa del nostro lungo viaggio, dopo una divertente esperienza di guida off road, a contatto con la natura e immersa nel paesaggio tipico del Collio, su strade bianche e poco battute, attraverso guadi e in punti panoramici, siamo arrivati a Villa Lupis a Rivarotta Pasiano (Pordenone), un romantico hotel quattro stelle con 39 camere (6 suites) con arredamento d’epoca e dotate di ogni comfort. L’antico muro trecentesco si apre ad arco per mostrare il verde del parco e l’ampia terrazza antistante il salone centrale. Qui abbiamo scoperto i segreti della griglia con Venerando Valastro che ci ha servito una bistecca reale di manzo con salsa al cren, alette di pollo affumicato con salsa barbecue alla polenta gialla, gamberi di fiume piccanti alla Louisiana, cevapcici avvolti nel grasso di an Daniele, una ratatouille di verdure, costine di maiale affumicate e un panino con hamburger gourmet.
foto a cura di Caterina Di Iorgi
