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In mostra a Bologna Bas Jan Ader. Tra due mondi
In scena al Mambo di Bologna le opere d’arte di una figura chiave del Novecento internazionale: Bas Jan Ader. Tra due mondi.

In scena a Bologna dal passato 24 gennaio 2013 un viaggio tra i vortici dell’arte di Bas Jan Ader. Tra due mondi è la prima retrospettiva assoluta dedicata a questo peculiare artista in Italia. L’esposizione delle opere d’arte ha luogo presso il MAMbo, il museo d’arte moderna del capoluogo emiliano.
Un’esposizione densa ed affascinante, curata in esclusiva da Javier Hontoria. Dall’alto delle mille sfaccettature di questa eclettica personalità dell’arte novecentesca, questa mostra cerca di fare conoscere, e fare appassionare i visitatori a Bas Jan Ander, sottolineando anche come l’artista abbia influenzato profondamente gli artisti di oggi.
Il titolo della mostra Tra due mondi si riferisce alla condizione di transito personale dell’artista, che ha vissuto sempre in bilico tra il vecchio e il nuovo mondo, sempre in viaggio tra l’antica e ricca Europa e gli Stati Uniti d’America. In sospeso tra due visioni della vita a tratti completamente dissonanti, tra la soggettività romantica e la fredda oggettività dell’arte concettuale, tra il cinico razionalismo di Mondrian e il fantasioso universo della slapstick comedy.
La relazione dell’uomo con la natura, interpretata in una prospettiva romantica, la revisione personale del concetto di melanconia, che affonda le sue radici nel pensiero rinascimentale europeo, nella figura di Albrecht Dürer e nel pensiero umanista fiorentino del Quattrocento, caratterizzano costantemente l’opera dell’artista olandese così come i numerosi riferimenti al suo maestro e compatriota Piet Mondrian o la ricorrente materializzazione di una visione esistenzialista.
Proprio da questa particolare prospettiva prendono vita le iconiche Cadute, ispirate alla letteratura di Albert Camus, al Teatro dell’Assurdo di Samuel Beckett e al cinema di Buster Keaton e di Charlie Chaplin. Bas Jan Ader è una figura chiave nel panorama vastissimo dell’arte del Novecento. La mostra rimarrà a battenti aperti fino al prossimo 17 marzo.
