Design
Illuminare da terra: le ispirazioni da Bruce Munro e Metaphys
Quando l’arte ispira il design, ecco le installazioni visionarie dell’artista britannico Bruce Munro; praterie luminose composte da elementi che terminano a bulbo e mutano costantemente di colore. Ispirazione perfetta per chi ha lunghi corridoi per esempio.

Parlando di soluzioni per illuminare vaste superfici, vediamo oggi di trarre un po’ di ispirazione dal lavoro dell’artista britannico Bruce Munro; le sue opere sono state esposte in musei importanti come il Victoria & Albert Museum di Londra e il Guggenheim di New York, ed è famoso per le installazioni che giocano e sperimentano con la luce ed i suoi effetti. Il dettaglio che vedete nell’immagine qui sopra, è rispreso da Fields of light una delle sue opere più recenti, allestita in diverse location nel mondo come i prati di Waddeston Manor, gli esterni del Walburne Museum di Bath e dell’Eden Park in Cornovaglia (Inghilterra), oltre a svariati gardens negli Stati Uniti.
Un’idea, quella dei Fields of light (campi di luce) che a Munro è germogliata durante un viaggio in Australia; l’energia e i colori del deserto gli hanno evocato l’immagine dei semi dormienti che improvvisamente si risvegliano. In questo caso, si accendono, in una distesa di steli composti da fibra ottica, vetro soffiato e luce alogena. E guardandoli nel video qui sotto, viene proprio da pensare che un tale sistema di illuminazione in proporzioni ridotte, sarebbe perfetto per ottimizzare le aree più o meno estese della casa o degli uffici. L’illuminazione da basso e i cromatismi cangianti rilasciano sensazioni coocoon. Più minimale ma sempre in tema, l’effetto campo di grano stilizzato -e lucente- dei giapponesi Metaphys che con Susuki propongono un sistema di illuminazione da posizionare sul pavimento, ispirato ai cespugli di Miscanthus Sinensis: fragile, flessibile, armonioso. Susuki appunto.
