Arte e cultura
Guttuso nei flash d’Arte della Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia
Una mostra per ritrovare la forza espressiva e a tratti polemica, di Renato Guttuso.

Dopo le sperimentazioni di Lucia Conversi e la città di Riccardo Luchini, la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia ritorna ad un valore solido e riconosciuto come Renato Guttuso. La mostra, dedicata al grande pittore originario di Bagheria è un salto in un realismo che non ci è più necessariamente così familiare, che prende spazio dall’1 al 21 febbraio. Inserita all’interno dell’iniziativa “Flash d’Arte”, che consiste in un format leggero caratterizzato da cicli di “mostre veloci, selezionate e brillanti”, già forte del grande successo riscontrato nel 2012, l’esposizione di Guttuso interroga un che di viscerale e rimette in ballo grandi capolavori accanto a disegni di ispirazione polemica, velati da una marcata critica storica e sociale.
Tra l’amore per il corpo femminile, e l’ardore per la forza delle masse di quello maschile, la sensibilità esacerbata nella palette di colori vibranti che non possono non ricordare l’arsura dei tramonti siciliani, e lo spiccato spirito contestatore da pamphlet potenti e riassunti in pochi tratti, Guttuso è ancora lì, nelle pieghe della storia e delle stoffe che spesso fanno solo da cornice al brillare delle carni umane, riprodotte in contorsioni animali.
In mostra, opere scelte ad olio e china, oltre ad alcuni preziosi studi preparatori per opere museali, come “La spiaggia”, “Fuga dall’Etna” e “Crocefissione”. Saranno inoltre esposte una selezione di nature morte e i sensuali nudi femminili, accanto alle opere dell’impegno politico e a vivissimi squarci della società contemporanea.
Via | galleriadebonis.com
