Attualità
Riflessioni sul design: gli still life di frutta e verdura di Florent Tanet
Non piace a tutti la frutta e la verdura, ma sfido chiunque a non gradirla in queste inusuali vesti. Sono gli still life di Florent Tanet, delle nature morte davvero affascinanti che sanno giocare con i colori e le forme. Non tanto foto -o non solo- ma delle vere e proprie riflessioni estetiche su quanto di più naturale esista, con un piccolo contributo artificiale.

Gli artifici messi in atto non sono OGM, ma semplicemente tuberi, pomi, ortaggi e frutti composti per cromie e forme, con nessi o differenze che ogni prodotto della natura porta con sé. Qualche taglio o sbucciatura nella maniera corretta, e la composizione è fatta! Quasi dei quadri, forse delle riflessioni su una certa perfezione da riscoprire.
Florent Tanet: still life di frutta e verdura
Sul suo sito se ne possono trovare ancora altre, per darci forse uno stimolo in più per imparare a vedere in maniera nuova le cose. Anche questo è design in fin dei conti. Non lo dico io, lo diceva già il buon Bruno Munari quando ci incantava descrivendoci come il design, o il concetto stesso di packaging ce lo avesse insegnato la natura. Prese come esempio un arancio e ne scrisse un capolavoro che ancora oggi è d’esempio per tante scuole.
Se non si saprà tornare a guardare con curiosità e interesse, spirito d’indagine e di meraviglia alle cose della Natura, sarà anche inutile che ci si arroghi il diritto di produrne di nuove. Sembra proprio dir questo il progetto di Florent Tanet, che con i suoi colori pastello, con la sua sobrietà e delicatezza ci ricorda la lezione più importante del design: saper osservare.
