Arredamento
Gli oggetti di design ri-CORDA, artigianali e retrò della giovane designer Sarah Possamai
Ri-Corda è il nome che la giovane designer Sarah Possamai ha dato alla sua nuova creazione, una serie di complementi di arredo intrecciati come si faceva una volta, per uno stile retrò e artigianale che farà bella mostra di sè in ogni tipo di ambiente.

Sarah Possamai ci regala un’altra bellissima collezione di complementi di arredo, dal tocco artigianale e dallo stile retrò che prende il nome di ri-CORDA, un nome non scelto a caso, che rievoca non solo il materiale utilizzato per l’intreccio ma anche l’artigianalità delle sedute realizzate a mano nei tempi passati. Sarah Possamai, dopo la collezione presentata al Fuori Salone 2013 ricca di interessanti complementi di arredo per la casa, ci regala la sua collezione ri-CORDA.
Complementi di design Ri-corda di Sarah Possamai
ri-CORDA è una linea di complementi d’arredo totalmente artigianale, che Sarah Possamai ha realizzato tenendo ben a mente l’artigiano che con le sue mani nei tempi passati impagliava le sedute che ancora oggi ci evocano tantissimi bei ricordi.
La collezione riporta alla luce la struttura originaria della panca, utilizzando materiali semplici e le tecniche di una volta, che si usavano un tempo. Il risultato è una serie di complementi di arredo realizzati con frammenti di ferro, con struttura minimalista, dove l’intreccio, l’impagliatura saltano all’occhio.
La collezione si compone di pezzi che presentano diversi tipi di corda, come ad esempio quella più grossolana che si usa in marina o quella più delicata che si usa nel mondo della moda. Ogni creazione, ogni complemento d’arredo, ideale sia per gli esterni sia per gli interni, è completamente personalizzazione, per colore, tipo di corda scelta e tipo di finitura.
Tutte le creazioni di Sarah Possamai si possono trovare sulla sua pagina Facebook, oltre che sul sito internet della designer, ma potete anche realizzare insieme a lei gli arredi ri-CORDA personalizzabili che fanno più al caso vostro.
Foto | Valentina Melzi
