Pittura
“Giorgio Morandi. 1890-1964” a Roma: “una mostra seria non uno specchietto per le allodole”
Maria Cristina Bandera, curatrice della mostra “Giorgio Morandi. 1890-1964“ in corso a Roma, parla di tutto quello che c’è dietro a questa esposizione

Giorgio Morandi. 1890-1964 è la mostra dedicata a Morandi in corso al Vittoriano di Roma fino al prossimo giugno, mostra di cui vi abbiamo già parlato.
Curatrice della mostra è Maria Cristina Bandera, direttrice della Fondazione Longhi, specialista di Morandi a cui, oltre alla mostra romana di cui è curatrice, si devono le ultime grandi mostre internazionali sul pittore, ultima quella al Metropolitan Museum di New York, che, così parla di Morandi:
La sua attualità è dovuta al fatto che Morandi non ha mai voluto essere attuale nemmeno al suo tempo. È un pittore che attraversa il tempo perché la sua poetica – fatta di soggetti molto semplici: paesaggi, fiori, nature morte – in realtà pone delle domande più che delle risposte. È un artista che, nell’incertezza dei bordi e nell’irrequietezza del tratto, è vicino ad un’epoca come la nostra, fatta di enigmi, di incertezze e di dubbi.
Commentando poi l’esposizione, ha detto:
L’idea mia e degli organizzatori di Comunicare Organizzando era di fare una mostra seria non uno specchietto per le allodole. Volevamo presentare al pubblico una mostra esaustiva, rigorosa e molto chiara con il desiderio di avvicinare il pubblico a questo artista italiano molto amato all’estero. Non cercavamo la massa del pubblico ma ogni singolo visitatore.
Un motivo in più per andare a visitare la mostra, non trovate?
