Moda
Francesca Fossati collezione primavera estate 2016: 10 street show in Milano con rivisitazioni vintage, le foto
Francesca Fossati, nuova protagonista della moda milanese, ha presentato la collezione primavera estate 2016, nella sua sua città con dei flash mob decisamente glamour. Scopri di più qui su Style & Fashion.

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Francesca Fossati, nuova protagonista della moda milanese, ha presentato la collezione primavera estate 2016, nella sua sua città con dei flash mob decisamente glamour. Nel cuore delle passerelle cult, la stilista ha allestito dieci affascinanti street show, con modelle, regista, operatori video, fotografi che hanno attirato l’attenzione di pubblico e media, nell’enfasi di un incantevole personalissimo reality.
Uno spettacolo nello spettacolo per il debutto di una collezione che trasforma dettami di ieri in creazioni dai tagli innovativi, reinterpretando canoni di eleganza, grazia e femminilità. Estro e creatività ispirano una linea easy chic scolpita nella rivisitazione fashion dell’abito da lavoro Anni ’50.
Fino al 12 marzo, i capi Primavera Estate 2016 di Francesca Fossati saranno in visione presso la Galleria di via Moscova, 12 a Milano e poi a Monza nel suo atelier. “La collezione si ispira ad una ricerca storica sugli abiti da lavoro. Sono state rivisitate le divise da lavoro a partire dalla tuta di Thayaht, sintesi di geometria e eleganza progettata nel 1919-1920 da Ernesto Michaelles noto artista, scultore ed orafo. Sono stati individuati i dettagli formali rivisti e ridisegnati nella collezione di alta sartoria che vuole esprimere, attraverso la ricerca iconografica, abiti studiati pensando a chi li deve indossare”, afferma Francesca Fossati.
Punto di forza del brand sono i dettagli unici, straordinaria espressione dell’eccellenza sartoriale made in Italy, reinterpretata in chiave contemporanea. Se oggi l’abito da lavoro è omologato e spersonalizzante, un’uniforme che non valorizza la femminilità, Francesca Fossati lo trasforma in capi cult, tra ricami e stoffe finemente dipinti da mani haute couture, perle e bottoni in vetro di Murano soffiato a lume, borse in paglia intrecciate da maestri cestai sardi e la chicca etnica dei sandali in paglia realizzati a mano in Liberia.
