Lifestyle
Cosa significa au pair: perché si dice così ed esempi d’uso

Cosa significa au pair? Non indica un rapporto di lavoro, ma un legame che deve comunque essere considerato simil professionale.
Au pair è una dicitura che si usa da tantissimo tempo in tutto il mondo per indicare un determinato rapporto di “parità” che si viene a creare tra due o più persone. Non si tratta di lavoro e non c’è subordinazione, ma è comunque un legame simil professionale. Vediamo cosa significa e perché si dice così.
- Origine: dal francese;
- Quando si usa: per indicare un servizio prestato senza pagamento o compenso in denaro;
- Lingua: francese;
- Diffusione: globale.
Cosa significa au pair: la definizione e perché si dice così
Dal francese, au pair si traduce letteralmente con “alla pari“. Il termine viene utilizzato per indicare un servizio prestato senza pagamento o compenso in denaro. Generalmente, si definiscono au pair coloro che, in cambio di vitto e alloggio, aiutano le famiglie nell’assistenza ai bambini oppure si offrono come aiutanti nelle faccende domestiche.
E’ bene sottolineare che tra la famiglia ospitante e la persona au pair non c’è alcun rapporto di subordinazione, quindi non si parla di un datore e un prestatore d’opera. Si stabilisce una sorta di parità, in cui l’unica merce di scambio è l’aiuto reciproco.
Solitamente, che sia ragazza/o o au pair, oppure semplice alloggio au pair, le persone stabiliscono anche un legame affettivo. Non solo, questo rapporto spesso serve anche per imparare una lingua diversa dalla propria. E’ il caso, ad esempio, di coloro che si trasferiscono per un periodo più o meno lungo in un altro Paese come “alla pari”.
Esempi d’uso
Dopo aver visto cosa significa au pair, vediamo alcuni esempi d’uso in modo da avere ancora maggiore chiarezza nell’utilizzo del termine:
“Maria ha accolto in casa una ragazza au pair davvero simpatica ed educata“.
“Conosci una governante au pair? Ne avrei proprio bisogno in questo periodo“.
“Marco è andato in Inghilterra come au pair, così unisce l’utile al dilettevole: si dà da fare e impara la lingua“.
