Arte e cultura
Basilica di Sant’Andrea a Mantova: una storia leggendaria
Un’altra tappa da non perdere se siete in città per il Festivaletteratura

Dopo aver visitato Palazzo Ducale e Palazzo Te, è da non perdere a Mantova una visita alla Basilica di S.Andrea in Piazza Mantegna.
La sua costruzione è durata diversi anni, dal 1472 al 1732 – anno del suo completamento -: fu iniziata al tempo dei Gonzaga su progetto di Leon Battista Alberti, anno della sua morte. Il progetto in seguito fu portato avanti da Luca Fancelli, che proseguì nei lavori fino al 1490. Fu invece Filippo Juvara, che costruì la cupola, a chiudere i lavori. La basilica, a navata unica, è dilatata da cappelle laterali e dalla volta a botte con decorazione a cassettoni, e servì da modello e prototipo per numerose altre chiese.
La facciata della Basilica di S.Andrea è molto particolare: è un incrocio infatti tra un arco di trionfo a un frontone di tempio classico. Purtroppo anche qui come in altri luoghi simbolo di Mantova la scosse del terremoto che ha colpito l’Emilia il 20 e 29 maggio 2012 hanno provocato danni alla cupola.
All’interno si trova la tomba del grande e famoso pittore Andrea Mantegna, morto a Mantova nel 1506.
Nell’altare della cripta invece sono custoditi i Sacri Vasi, che custodiscono una reliquia della Passione di Cristo (la terra imbevuta del Sangue di Gesù, raccolto secondo la leggenda dal centurione Longino): la cappella del Sangue di Cristo o di San Longino, detta anche Boschetti, contiene l’urna di S. Longino e i due grandi affreschi laterali che rappresentano la Crocifissione con la raccolta del Sangue e il secondo ritrovamento della reliquia del Sangue suggerito da S. Andrea.
In occasione del Festivaletteratura 2014, sabato 6 settembre la Basilica sarà aperta dalle ore 20.30 alle ore 22.30: saranno eseguiti brani organistici alternati a letture storiche e poesie di Don Ulisse Bresciani, a cura del maestro d’organo Federico Franzoni e della compagnia teatrale Campogalliani.
Foto | Sito ufficiale Basilica di Sant’Andrea
