Gravidanza
Annunciare la gravidanza al capo: quali sono le cose da considerare?
Cosa tenere in considerazione quando si desidera annunciare la gravidanza al proprio capo?

E’ sempre difficile annunciare la gravidanza al proprio capo, soprattutto se l’ambiente è formale, competitivo o in ufficio c’è un momento di tensione. La cosa più importante è che lo venga a sapere da voi e che non sia spifferata la notizia dai colleghi. Sarebbe davvero poco educato e professionale. Come muoversi?
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Cercate il momento più opportuno. Il consiglio è quello di aspettare i primi tre o quattro mesi, se la gestazione si avvia senza darvi problemi particolari, e avvisare il proprio referente solo quando siete sicure. Ditelo con largo anticipo, così da dimostrarvi collaborativi nel pianificare il lavoro e semmai nel passare le consegne.
Ricordatevi poi che il vostro capo non è il nemico, anche se ci sono ambienti in cui le gravidanze sono viste come un problema. Se invece soffrite di nausee forti o comunque non state bene, conviene affrontare immediatamente l’argomento. Potreste aver bisogno di qualche giorno di malattia o potreste non essere in splendida forma. Il consiglio, quindi, è quello di dimostrarvi oneste fin dal principio. Farà bene a voi, al bambino, ma anche al team in cui siete inserite, che probabilmente saprà cosa fare per supportarvi.
Un’altra cosa importante è valutare con il capo come affrontare questo periodo: volete andare in maternità a sette mesi o a otto, volete rientrare al terzo mese, al quarto o prendervi altri sei mesi. Non si può certo fare nell’immediato un piano, ma capire quali siano le disponibilità aziendale è ottimo anche per fare poi – privatamente – le giuste valutazioni.
