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Elizabeth Taylor, l’ultima grande diva dell’età d’oro di Hollywood

Elizabeth Taylor è stata una delle dive più spumeggianti, sensuali e travolgenti del cinema contemporaneo. Bravissima sul set e capricciosa con i suoi amori, ha collezionato una sfilza di matrimoni finiti male. Ed ecco il suo ritratto

Elizabeth Taylor, per tutti Liz nonostante più volte lei abbia sostenuto pubblicamente di preferire il suo nome pronunciato per esteso, è senza dubbio da annoverare fra le star più grandi del nostro secolo. Non solo, per alcuni dopo la sua scomparsa avvenuta tre anni fa, con lei se n’è andata l’ultima grande diva dell’età dell’oro di Hollywood, periodo che fa riferimento all’epoca del cinema narrativo classico americano, collocabile fra la fine degli anni venti e l’inizio dei sessanta.

Una cosa che non tutti sanno però è che Elizabeth, nonostante il grande successo professionale, si è buttata nel mondo del cinema solo perché incoraggiata dalla madre (o forse sarebbe più corretto dire “forzata”), Sara Viola Warmbrodt, che aveva smesso i panni di attrice (con lo pseudonimo di Sara Sothern) nel 1926 dopo il matrimonio con il padre di Liz.

Come spesso accade nei rapporti madre-figlia, anche in questo caso le aspettative e le aspirazioni di Sara si sono riversate su Liz, la quale si è vista rifiutare più volte la concessione a vivere una vita lontana dai set.

Nascita ed esordi

Elizabeth_Taylor_bambina

Elizabeth nasce a Londra e più precisamente nella borghese area di Hampstead il 27 febbraio del 1932. I genitori sono originari del Kansas e fanno ritorno in America con i figli immediatamente dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, all’entrata attiva dell’Inghilterra nel conflitto bellico. La famiglia si trasferisce a Los Angeles, dove le doti recitative e la presenza scenica della piccola Liz portano gli amici dei Taylor a indirizzare la bambina verso la recitazione.

Elizabeth ha solo 9 anni quando calca le scene del suo primo film There’s One Born Every Minute, diretto da Harold Young e prodotto dalla Universal Pictures. Ma è del 43 Torna a casa Lessie!, la prima vera pellicola che la fa conoscere al grande pubblico. Questa notorietà le permette una importante collaborazione con la 20th Century Fox per Gran Premio del 1944, il suo primo film da protagonista che le frutta il titolo di bambina-prodigio.

Come già detto, Liz non ama la vita sul set. La sua educazione scolastica è anche molto limitata a causa degli impegni cinematografici, non frequenta coetanei, non ha amici e risente fortemente di una vita che non le lascia vivere un’infanzia spensierata e un’adolescenza normale. Ma quando la Taylor prova a parlarne in casa, sua madre la convince a lasciar perdere ogni aspirazione diversa da quelle professionali, sostenendo che lei ha responsabilità non solo verso la famiglia ma anche verso l’America intera.

Il successo dei ruoli maturi

Spesso e volentieri accade che le bambine prodigio, una volta cresciute, non riescano ad ottenere la stessa fama e lo stesso successo di quando erano piccole. Per la Taylor questo paradigma non è valso e anzi, la sua avvenenza di teenager sboccia di pari passo con una maggiore confidenza con la cinepresa. Due caratteristiche che la rendono desiderabile da ogni regista o casa di produzione e che diventano la base di un successo planetario.

I film interpretati dal 49 al 54 in verità risultano insoddisfacenti sia per gli incassi al botteghino, sia per i soggetti dei copioni, che a Liz proprio non piacciono. Tuttavia, la critica spende solo parole positive per l’attrice, in grado di distinguersi in ogni interpretazione.

È invece del 56 il film storico Il Gigante, con una trama più viva e interessante e un team di attori del calibro di Rock Hudson e James Dean, co-protagonisti con la Taylor. Da questo momento in poi la carriera di Elizabeth si costella di grandi partecipazioni a cult movie grande successo di critica e pubblico. Ne sono un esempio L’albero della vita del 57, La gatta sul tetto che scotta del 58 e Venere in Visone del 61, per cui ottiene l’Oscar per la migliore attrice protagonista.

Da ricordare anche la sua interpretazione di Cleopatra nell’omonimo kolossal distribuito dalla 20th Century Fox del 63, quando conobbe Richard Burton, Chi ha paura di Virginia Woolf? del 66 per cui vinse la seconda statuetta d’oro, La bisbetica domata di Franco Zeffirelli del 67. Le sue ultime apparizioni per il grande schermo sono nel film Il giovane Toscanini sempre di Zeffirelli nel 1988 e nella commedia The Flinstones del 1994. È invece del 2001 la sua ultima apparizione in un film per la tv: These Old Broads al fianco di Debbie Reynolds, Shirley MacLaine e Joan Collins.

Elizabeth_Taylor_Cleopatra

La donna più sposata di Hollywood

Burton_Liz_Taylor

Tanto Elizabeth ha incarnato per anni l’ideale dell’attrice perfetta, tanto si è sempre dimostrata capricciosa e incostante dal punto di vista sentimentale. Più che per i molti flirt come le sue colleghe, Lizzy si è invece distinta per i suoi otto matrimoni, quasi tutti conclusi con un divorzio (tranne quello con Mike Todd, finito per la tragica scomparsa di lui in un incidente aereo causato da un guasto al motore).

Il primo a portarla all’altare è stato Nicky Hilton, erede della dinastia Hilton nel 1950 da cui Elizabeth ha divorziato solo un anno più tardi. Nel 52 è il turno di Michael Wilding, suo collega, da cui ha due figli e da cui divorzia nel 57. Il terzo matrimonio è con il già citato Mike Todd mentre il quarto dura dal 59 al 64 ed è con il cantante Eddie Fisher.

L’amore della vita di Elizabeth resterà sempre e comunque Richard Burton, sposato una prima volta nel 1964 e una seconda nel 1975. La prima unione dura dieci burrascosi anni, mentre la seconda solo uno. Dal 1976 al 1982 si lega in matrimonio con il senatore americano John Warner per poi chiudere la lista con Larry Fortensky, operaio edile con cui condivide il talamo nuziale dal 91 al 96.

La salute cagionevole e la comparsa nel 2011

Liz Taylor non ha mai avuto una salute di ferro e anzi si è spesso trovata a fronteggiare situazioni fisicamente difficili. Oltre ai vari infortuni alla schiena, di cui il primo durante gli esordi cinematografici da bambina, l’attrice ha anche dovuto affrontare la rimozione di un tumore benigno al cervello, un cancro alla pelle e due polmoniti.

Nel 2004 è lei stessa ad annunciare ai media di essere affetta da una grave forma di insufficienza cardiaca che la porta a ridurre e infine a evitare completamente tutte le uscite pubbliche. Tranne quella del 2007, per festeggiare i suoi 75 anni con un super party a Las Vegas.

Elizabeth Taylor si è spenta il 23 marzo del 2011 all’età di 79 anni al Cedars Sinai Medical Center di West Hollywood a causa di complicazioni alle coronarie. Fino al momento della sua clausura forzata per motivi medici, La Taylor si è spesa molto per innumerevoli cause benefiche, dimostrando quanto sia bella la notorietà quando è messa al servizio degli altri. La salma dell’attrice riposa nel Grande Mausoleo del Forest Lawn Memorial Park di Glendale, in California.

Fotografia_Elizabeth_Taylor



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