Moda
La sfilata Giorgio Armani per l’autunno inverno 2014-2015 al Milano Moda Donna
Nero, grigio e verde lime, ecco i colori dell’autunno inverno 2014-2015 di Giorgio Armani

Giorgio Armani conclude il Milano Moda Donna e anche quest’anno il grande designer italiano ha stupito tutti con la sua collezione prêt-à-porter incentrata su tre nuovi colori: il grigio, il nero e il verde lime. Re Giorgio ci propone una moda lineare e classica che riesce però ad essere moderna e contemporanea con linee morbide e ampie, tagli sartoriali ma anche futuristi che sanno come conquistare i cuori delle donne.
Giorgio Armani gioca con lo stile classico e lo rimodula, lo cambia, lo stravolge e lo personalizza fino a farlo proprio, siamo di fronte ad una collezione ragionata, attenta, che si fa delle domande e cerca di dare anche le risposte.
Ecco cosa ci dice Armani in merito alla scelta dei nuovi colori e dell’abbandono temporaneo del celebre blu Armani:
“Il grigio non è definito. È chiaro e scuro, e ha tante sfumature che si sposano benissimo fra di loro. Tutti i grigi sono belli, e sono belli anche messi insieme. Il lime è un colore che eccita, basta vedere nei concerti e negli spettacoli. Anche per strada se si vuole segnalare qualcosa lo si colora in rosso o in lime”.
Aggiunge poi:
“Il mio stile serve per fuggire dalla moda. Io non inseguo la fantasia e la creatività facili: il mio sentiero è più silenzioso e difficile. Cerco da sempre di innovare il classico e questo lavoro è durissimo, sottile, fatto di sfumature. In questo show ho introdotto il verde lime, colore che spesso si usa nei concerti rock dal vivo per dare un’idea di modernità, di stranezza. Ma è solo la punta dell’iceberg: trovo che oggi si debba tornare a essere seri e a presentare anche in sfilata capi che le persone indossino davvero e non solo sogni deliranti che poi vengono indossati soltanto dagli addetti ai lavori”.
Anche quest’anno Re Giorgio si toglie qualche sassolino dalla scarpa e si lamenta del fatto che buyer e giornalisti internazionali snobbano Milano, Anna Wintour è volata a Parigi con un giorno di anticipo e non ha assistito al fashion show di Armani, lui si è giustamente lamentato ma da persona educata e uomo d’altri tempi, non ha fatto nomi:
“È una persona importante, un ingranaggio fondamentale. Mi fa male sapere che non è rimasta alla mia sfilata anche se ha mandato tutta la sua squadra. In questo, però, la Camera Nazionale della moda dovrebbe aiutarmi di più, non posso essere solo a combattere quando ho scelto di chiudere la settimana della moda proprio per far restare a Milano buyers e giornalisti internazionali che altrimenti sarebbero già partiti”.
Anche la Camera Nazionale della moda dovrebbe essere più furba e fare come fanno i colleghi di Parigi che concentrano nell’ultima giornata di sfilate show importanti come Louis Vuitton, Hermes, Miu Miu e Moncler Gamme Rouge…
