Moda
La sfilata Giorgio Armani Privé per la primavera estate 2014 a Parigi
Re Giorgio presenta la sfilata haute couture Giorgio Armani Privé per la primavera estate 2014

Le sfilate di Re Giorgio sono una gioia per gli occhi, ieri sera è andata in scena il fashion show Giorgio Armani Privé per la primavera estate 2014, la sfilata haute couture della griffe italiana che si conferma una delle più amate sia in Italia che all’Estero. Giorgio Armani continua il “discorso” intrapreso durante le altre sfilate e ci propone uno stile essenziale, elegante e un po’ orientaleggiante, le cuffiette ricordano il velo arabo e ci trasportano in culture e abitudini lontane dalle nostre ma compenetrate nella nostra quotidianità.
La collezione Giorgio Armani Privé primavera estate 2014 è stata presentata al Palais de Tokyo, il museo d’arte contemporanea che si trova vicino alla Tour Eiffel che ha accolto i circa 500 ospiti di Re Giorgio, che dopo la sfilata sono stati invitati all’evento “One night only”, la serata con party e sfilata con cena offerta da Armani e curata dallo chef Davide Oldani.
Giorgio Armani ci propone una collezione coerente con il suo modo di intendere la moda, ci presenta capi eleganti ma semplici, abiti senza spalline coperti di strass, tailleur con giacche destrutturate, jumpsuit dal fascino orientale e poi un tripudio di abiti da sogno con sovrapposizioni di tessuti, broccati, trasparenze, tessuti perlati e con paillettes e perle. La palette dei colori è molto netta e si va dal viola, al lilla scuro fino al radiant orchid (il colore dell’estate 2o14 secondo Pantone), si vira poi verso il blu oltremare e il blu di Prussia, questi colori sono stemperati spesso dal cipria che ingentilisce il tutto e regala molta eleganza.
Giorgio Armani in merito alla sfilata ha dichiarato:
“Ci vogliono gentilezza e calma, nell’eleganza. È noto che non ho mai creduto in un lusso gridato, in uno stile troppo squillante. In questa nuova collezione, poi, ho preso tutte le fantasie della cravatteria maschile e le ho usate per gli abiti lunghi e le giacche importanti. Questi motivi sono diventati quasi orientali, perché accostati a disegni paisley ricamati e intagliati dentro giacche e gonne. Il risultato è una sorta di crasi tra oriente e occidente, un mio tributo alle donne cosmopolite, alle persone che conoscono l’importanza del viaggio e il valore di affacciarsi a nuove culture”.
Fonte | d.repubblica
