Arte e cultura
Cosa sono i flowering tea, i tè in fiore dell’antica Cina
I flowering tea, o tè in fiore, sono dei gomitoli di fiori e foglie di tè fatti interamente a mano dagli artigiani cinesi. A contatto con l’acqua bollente questi boccioli si schiudono rendendo l’infusione un momento piacevole per la vista. Scopriamo di più.

In Occidente sono una recente scoperta, ma in Cina sono un’antica e preziosa arte degna di essere offerta agli imperatori e a pochi altri eletti. Parliamo dei flowering tea, o anche detti blooming tea, dei boccioli di fiori e foglie di tè sapientemente intrecciati a mano dagli artigiani. Questi gomitoli, che da asciutti assomigliano a delle rose di Gerico formato mignon, quando entrano in contatto con l’acqua bollente dell’infusione si schiudono. E la delizia che ne segue coinvolge i cinque sensi!
Come dicevamo, i tè in fiore sono dei tè molto particolari che hanno origini antiche. I produttori di questi boccioli hanno residenza in Cina, principalmente nelle regioni del sud est come Fujian, Zhejiang e la provincia di Shanghai. In passato l’abilità degli artigiani era ad appannaggio esclusivo dei nobili e degli imperatori, gli unici a potersi permettere il lusso di consumare queste piccole opere d’arte da bere.
Il blooming tea viene ancora oggi venduto a cifre più alte rispetto ai normali tè, tali costi sono giustificati dal fatto che la produzione non può essere su larga scala: non esistono insomma macchinari d’industria che possano produrlo in serie. E questa è anche la ragione per cui si vendono lotti da massimo 10 pezzi. Inoltre l’acquisto all’estero è spesso limitato ai canali online e generalmente si risente anche dei costi di imballaggio per garantire al tè di arrivare sano e salvo a destinazione.
Inoltre, ogni singolo bocciolo è debitamente sigillato in bustine sottovuoto di plastica o alluminio, in modo da conservare fragranza e aroma fino al momento dell’utilizzo. Il modo migliore per godere appieno del tè fiorito è quello di metterlo in infusione in teiere o mug in cristallo trasparente. Appena il bocciolo sarà a contatto con l’acqua bollente inizierà ad aprirsi, facendo uscire le infiorescenze (solitamente fiori di gelsomino, gigli, ibisco e osmanto intrecciati con foglie di tè verde).
Ad infusione terminata la bevanda si versa regolarmente nella tazza o si beve dal mug togliendo il fiore. In molti, per far durare ancora a lungo la suggestione di questa flora “marina”, travasano il bocciolo in vaso e mantengono il livello dell’acqua sempre costante. Tanto per avere un tocco di Oriente anche sulla propria scrivania.
Copertina | da Flickr di merec0
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