
HAVANA, CUBA: Cuban photographer Alberto Diaz Korda shows a Smirnoff vodka ad that uses his famous portrait of legendary guerrilla leader Ernesto "Che' Guevara, 08 September 2000, during a press conference in Havana. The ad appeared in the British magazine For Himque. Korda said the ad is an insult to Guevara's name, memory and moral stand. Korda said next week he will file a suit in London against the ad agency that created the ad campaign. Guevara was a furious opponent of capitalism and was known for not drinking alcoholic beverages. AFP PHOTO/NIURKA BARROSO (Photo credit should read NIURKA BARROSO/AFP/Getty Images)
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Inaugura giovedì 2 marzo la mostra intitolata “Ernesto Che Guevara. Guerrillero Heroico”, personale del fotografo cubano Alberto Korda presso ONO Arte Contemporanea di Bologna.
La popolarità di Alberto Díaz Gutiérrez , detto Korda, è legata proprio ad un’immagine scattata al Che, diventata icona e immagine popolare, tanto da essere utilizzata su bandiere e t-shirt. L’immagine fu scattata con una Leica durante un funerale di Stato il 5 marzo del 1960, ma fu pubblicata solo un anno dopo sul quotidiano cubano Revolución. Personaggio pubblico e persona si fondono in un’immagine che lentamente diventa vero e proprio immaginario, portando con sé una serie di significati che via via sbiadiscono da quella pellicola, che diventa vera e propria icona. Quell’immagine è stata non solo simbolo di un’epoca, ma a livello estetico e concettuale può annoverarsi a pieno titolo tra le immagini e le icone pop che anche lo stesso Andy Warhol ha portato nell’empireo dell’arte contemporanea.
Ma la carriera di Korda non è legata a quel singolo scatto: nelle sue immagini si intravede la storia di Cuba negli anni della rivoluzione e gli anni successivi, con Fidel Castro al potere, di cui Korda divenne fotografo ufficiale e che seguì fino alla sua morte, nel 2001. Con le immagini in mostra è possibile immergersi in una Cuba ormai lontana, e nella quotidianità di un mondo cristallizzato che sta svanendo davanti ai nostri occhi proprio in questi giorni con la morte di Fidel Castro e l’apertura di Cuba al mondo, con tutto ciò che ne conseguirà.
La mostra sarà visitabile fino al 23 aprile 2017; è composta da 50 fotografie, l’ingresso è libero. Con il patrocinio del Comune di Bologna.