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Yacht di lusso CRN “Chopi Chopi” visto dal suo designer
Lo yacht di lusso CRN “Chopi Chopi” porta al numero 129 gli scafi partoriti dal cantiere navale del Gruppo Ferretti. Ecco il commento dell’autore.

Lo yacht di lusso CRN “Chopi Chopi” porta al numero 129 gli scafi partoriti dal cantiere navale del Gruppo Ferretti. Il battesimo di questo gioiello in acciaio e alluminio di 80 metri si è svolto sabato 12 gennaio ad Ancona, nel corso di un grande evento che ha coinvolto la città, il territorio e il mondo della nautica e dell’imprenditoria.
Si tratta della più grande nave da diporto mai costruita da CRN, quindi il suo arrivo segna un momento storico. La compartimentazione interna e la definizione delle linee esterne di questo gioiello nautico sono state curate da Zuccon International Project. In entrambi i casi l’attenzione è stata concentrata sulla ricerca di un linguaggio progettuale che mantenesse vivo il suo legame di appartenenza ad un cantiere con una lunga storia e tradizione, sottolineando ancora un volta quanto sia determinante innovare in questo settore ma senza mai perdere di vista l’obiettivo di concepire un prodotto che sia al tempo stesso una sintesi ed un’evoluzione di quei caratteri distintivi che hanno storicamente definito un marchio
Il designer Gianni Zuccon ne va giustamente fiero: “Il Chopi Chopi è un passaggio importantissimo per il mio Studio, perché da un lato è attualmente la nostra più grande realizzazione, dall’altro costituisce l’inizio di una nuova fase di ricerca focalizzata sulla definizione di imbarcazioni di maggiori dimensioni. Da un punto di vista linguistico, l’80 metri è stato concepito partendo dalla convinzione che un nuovo prodotto custom deve sempre trovare le proprie motivazioni nella ricerca di un saggio equilibrio tra la storia e l’innovazione. Questa imbarcazione, che mi permetto di definire ‘senza tempo’, sottolinea ancora una volta la mia convinzione di concepire il prodotto come risultante di una corretta e limpida fusione da dato linguistico e quello ergonomico funzionale”.
Via | Zucconinternationalproject.com
