Arte e cultura
Con NarteA e Caravaggio al Pio Monte della Misericordia di Napoli per una visita guidata che cattura
Visita guidata teatralizzata a cura dell’Associazione NarteA, il 23 e 24 Marzo 2013, due giorni per scoprire la realtà dimenticata dei “Captivi”, la cui storia si intreccia a quella del Pio Monte della Misericordia di Napoli.

Si tratta della triste vicenda dei furti di uomini ed opere, catturati per lunghi secoli e sballottati sui mari del Mediterraneo. Una razzia alla quale i napoletani furono particolarmente esposti insieme al rischio di essere predati e catturati dai Turchi per poi essere rivenduti sulle piazze marittime africane. Obbligate a sopravvivere in condizioni estremamente dure, le vittime di tale traffico potevano contare sul Pio Monte della Misericordia di Napoli, fondazione caritativa fondata nel 1602 e impegnata sin dai primi anni della sua istituzione, nell’Opera di Redentione dei Captivi, consistente nella liberazione degli schiavi cristiani dalle mani degli infedeli.
Due giornate a doppio turno (ore 10:30 e 12:00) con prenotazione obbligatoria, posti limitati e quota di partecipazione di 15,00 euro a persona, grazie alle quali i partecipanti i ritroveranno immersi nella narrazione, sotto splendide volte:
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Pio Monte della Misericordia, catapulterà i visitatori in un lontano momento storico, colmo di opere…artistiche e caritatevoli. Una storia architettata sulle vicende storiche napoletane, fortemente intessuta sulla profondità dei sentimenti umani: attraverso una pièce teatrale itinerante, interpretata dagli attori professionisti Serena Pisa, Raffaele Ausiello e Antimo Casertano, con l’esperta guida di Alessia Zorzenon, si riveleranno al pubblico le suggestive sale dell’appartamento storico, progettato dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti, forziere di capolavori appartenenti al naturalismo napoletano, e l’elegante Chiesa barocca, dove si potrà ammirare la grande tela del pittore più rivoluzionario dei tempi, il Caravaggio.
Un capolavoro intitolato “Le sette opere della Misericordia”, al quale dedicheremo a breve un apposito post…segue
Via | nartea.com
