Attualità
Donne emotive? Non nella scelta dell’auto, acquistata con razionalità
La donna sarà pure emotiva quando si tratta di figli, famiglia e sentimenti, ma per la scelta dell’auto sfodera tutta la sua razionalità. Lo dice un’indagine dell’Istituto di Ricerca Gfk Eurisko promosso da Automobile.it.

La notizia potrà far trasalire qualche gentiluomo dalla mentalità un po’ “datata”, eppure i risultati di una recente indagine statistica, commissionata dal sito Automobile.it e seguita dall’Istituto di Ricerca Gfk Eurisko, parlano chiaro: le scelte femminili in campo automobilistico sono completamente decise e razionali. In barba a chi ci giudica perennemente immerse nel nostro brodo di emotività e indecisione.
In effetti noi signore non ci facciamo sedurre dai fari allo xeno quanto più dalla praticità e funzionalità della vettura, tanto che le nostre idee in fatto di macchine sono ben chiare. Le preferenze vanno al made in Italy, con il marchio Fiat che ottiene il 34% delle preferenze, seguito da Lancia al 9% e a distanza dalle straniere Toyota, Opel, Renault e Ford, col 6% cadauna. A chiudere la classifica Audi, Smart, Seat, Mini Cooper all’1% e nel mezzo una serie di altri brand che non superano il 4%. Ma la scelta italiana non è dettata da sano campanilismo quanto da percezione di economicità e affidabilità.
Degli interni in radica e alcantara la donna moderna, pratica e dinamica ne fa, infatti, volentieri a meno. Posto che in cambio possa guidare in tutta serenità un’auto robusta, piccola, maneggevole, intuitiva e che non abbia costi esorbitanti di acquisto e gestione. La scelta della macchina per linea ed estetica è una variabile a cui solo il 15% delle intervistate ha dato peso, il restante 85% ha difeso a spada tratta la tendenza all’acquisto consapevole guidato dalle referenze tecniche dell’auto e dal suo prezzo.
Alla faccia di tutti quei signori che sbuffano quando accompagnano la propria donna a fare shopping e che esclamano “Quanto ci vuole a scegliere un abito, serve solo a coprirti”, ecco che arriva la dolce vendetta. La prossima volta che il nostro lui sbava su qualche modello visto sulla rivista Quattroruote, non sapendo se preferire quelli col navigatore integrato da 5 o da 7 pollici, potremo sempre rinfacciargli che si tratta solo di un’auto. E che noi avremmo certo già scelto. Tiè.
Via | Corriere
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