Gravidanza
Dolori premestruali e gravidanza: i sintomi e le differenze
L’inizio di una gravidanza produce sintomi che si possono confondere con quelli che precedono l’arrivo delle mestruazioni. Vediamo quali sono e come riconoscerli

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Molte donne che in genere soffrono di sindrome premestruale, possono non “riconoscere” subito i sintomi della gravidanza perché li confondono proprio con quelli che precedono l’arrivo del flusso mestruale.
In effetti, c’è da dire che non ci sono grandissime differenze, anche perché, in entrambi i casi, un ruolo cruciale lo giocano gli ormoni. I dolori premestruali e quelli che indicano l’inizio di una gravidanza, però, hanno delle differenze, vediamo quali.
Innanzi tutto, vediamo quali sono i malesseri più comuni che si manifestano proprio nei giorni e nelle ore che precedono l’arrivo della mestruazione (quindi senza concepimento):
- Mal di testa
- Irritabilità e sbalzi d’umore
- Perdite ematiche (spotting, non sempre presenti)
- Piccoli crampi addominali (non forti come quelli mestruali veri e propri)
- Mal di schiena e di reni
- Tensione al seno, che diventa ipersensibile
- Stitichezza e disturbi intestinali e gastrici
Vediamo, invece, i sintomi dolorosi che indicano l’inizio di una gravidanza:
- Aumento del volume del seno, ipersensibilità
- Piccole contrazioni uterine
- Perdite ematiche da impianto (si verificano quando l’ovulo fecondato si annida nell’utero)
- Nausee e vomito a digiuno
- Irritabilità, sbalzi d’umore
Come si evince, entrambe le condizioni hanno dei punti in comune, e altri di differenza. Ad esempio, la nausea gravidica, che insorge fin dalle prime settimane dal concepimento, colpisce la stragrande maggioranza delle donne in dolce attesa, mentre è un disturbo piuttosto raro come sintomo premestruale. Piccole perdite di sangue possono indicare entrambe le condizioni, ma nel caso della gravidanza non vengono poi seguite dall’arrivo del flusso vero e proprio, naturalmente.
I crampi all’addome sono un sintomo comune, come gli sbalzi d’umore. Tuttavia, se avete avuto dei rapporti a rischio, o se un figlio lo state cercando e volete un responso rapido, potete togliervi il dubbio effettuando il test di gravidanza in caso di ritardo del ciclo (aspettate, però, almeno 3-4 giorni).
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