Le 5 scuse più usate dalle donne per non uscire

Vuoi per gli ormoni, vuoi per il meteo, vuoi perché a noi donne chi ci capisce è bravo, ma arrivano puntualmente giorni in cui proprio l’idea di uscire di casa ci risulta assai indigesta. Per qualche strano arcano quelli sono gli esatti momenti in cui arrivano più inviti, tutti fastidiosi contrattempi da schivare con cura.

Come? Ovviamente inventando fantasiose ma plausibilissime storie (niente rapimento alieno per la donna che vuole essere credibile!) in grado di intortare l’ignaro propositore di uscita e fargli abbandonare l’arma dell’insistenza. Ecco le 5 scuse che noi donne usiamo più spesso in questi casi.

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1. Scusa, sono indisposta – Tre parole che, se ben assestate, intimidiscono qualunque uomo sulla faccia della terra. Loro, i maschietti, guardano con timore quasi reverenziale il meraviglioso fenomeno del ciclo femminile e non sapendo di cosa si tratta, accettano di buon grado di bersi la scusa senza fare troppe domande.
2. Credo mi stia salendo la febbre – Chi mai oserebbe controbattere ad un principio di influenza? Specie se poi la scusa viene legata ad un’interpretazione magistrale della malata, con tanto di colpi di tosse fittizi e soffi di naso a intervalli regolari.
3. La macchina non parte – Scusa perfetta per saltare un appuntamento dove ciascuno fa per se. La comitiva aveva programmato una serata al cinema? Dieci minuti prima dell’inizio del film arrivi dunque la telefonata che mostra stizza per l’accanimento del fato sul mezzo di locomozione. Dall’altra parte della cornetta potrebbe anche scappare un “ohhh, poverina!”.
4. Voi andate avanti… – Quando una donna non ha la benché minima voglia di fare qualcosa ma non può dirlo esplicitamente, farà di tutto per mostrarsi interessata a sbrigare i suoi molti impegni per essere della partita. E allora, ignari bidonati, voi andate pure avanti, che lei vi raggiungerà appena avrà finito…di ridere alle vostre spalle.
5. Domani ho le analisi – E il mondo si ferma. Avere le analisi del sangue il giorno dopo si traduce nel non eccedere col cibo, con l’alcol e andare a nanna presto. Se insistete per fare uscire la donna-gatto domestico, rischiate pure di passare per insensibile e superficiale. Ne vale la pena?

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